Per proteggere la popolazione e prevenire soluzioni è stato nominato Commissario straordinario per i Campi Flegrei dal Governo Meloni, l’ingegnere Fulvio Maria Soccodato, è un dirigente ANAS Responsabile Coordinamento Progetti Sisma 2016, ad interim Soggetto Attuatore Dipartimento della Protezione Civile e Ministero delle Infrastrutture per gli interventi di ripristino della viabilità statale, provinciale e comunale danneggiata dagli eventi sismici del centro Italia da agosto 2016 in Centro Italia, in particolare per la ricostruzione di Amatrice, è stato Commissario di governo per le opere del G7.
Il DECRETO-LEGGE 2 luglio 2024, n. 91 Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei e per interventi di protezione civile e di coesione, istituisce (art.2) un apposito Commissario straordinario, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Resterà in carica fino al 31 dicembre 2027 e avrà una struttura di supporto posta alle sue dirette dipendenze.
Alla struttura di supporto è assegnato un contingente massimo di personale pari a venticinque unità, di cui una di personale dirigenziale di livello generale e due di personale dirigenziale di livello non generale, nominati anche ai sensi dell’articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e ventidue unità di personale non dirigenziale, dipendenti di pubbliche amministrazioni centrali e di enti territoriali, individuati previa intesa con le amministrazioni e con gli enti predetti, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalità richiesti per il perseguimento delle finalità, con esclusione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche.
Svolgerà compiti e funzioni relativi all’attuazione del PNRR, compresa l’adozione di tutti gli atti necessari o l’esecuzione dei progetti e degli interventi, assicurando il coordinamento operativo tra le varie amministrazioni coinvolte in caso di inerzia degli enti territoriali competenti (poteri sostitutivi).
Dovrà svolgere interventi urgenti,
- la riqualificazione sismica degli edifici pubblici presenti nell’area dei Campi Flegrei
- il ripristino della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari nell’area predetta.
Ci sono poi (Art.3) misure di semplificazione, accelerazione e derogatorie per l’attuazione degli interventi nell’area dei Campi Flegrei
Il Decreto definisce “urgenti, indifferibili e di pubblica utilità” e, ove occorra, “variante agli strumenti urbanistici vigenti” gli interventi inseriti nei programmi predisposti dal Commissario straordinario relativi
- alla riqualificazione sismica degli edifici pubblici e alla funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari;
- all’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica;
- all’adeguamento del sistema di trasporto intermodale nelle zone interessate dal fenomeno bradisismico, compresi quelli in corso alla data di entrata in vigore del decreto; alla continuità dell’attività scolastica (Art.4);
Sintesi dell’ultimo bollettino mensile INGV Osservatorio Vesuviano
Durante il mese di novembre 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 308 terremoti con una Magnitudo massima=2.2±0.3. Di questi, 287 eventi (93.2% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 20 eventi (6.5% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9 e 1 evento (0.3% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9. In totale sono stati localizzati 237 eventi (~ 77% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km.
Dagli inizi di agosto il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE. Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 135.5 cm da novembre 2005, di cui circa 17.5 cm da gennaio 2024.
I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili.
I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 4000 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.
Piano di Trasferimento e Gemellaggi Dipartimento della Protezione Civile Presidenza del Consiglio dei Ministri
Già nella fase di “preallarme”, le persone che vogliono allontanarsi possono farlo ma solo autonomamente. Potranno trasferirsi presso una sistemazione alternativa (es. seconda casa, da parenti o amici, casa in affitto) ricevendo un contributo economico da parte dello Stato.
Alla dichiarazione di “allarme” invece tutta la popolazione deve abbandonare la zona rossa e può scegliere di farlo in modo autonomo o assistito. Il tempo complessivo stimato per questa operazione è di 72 ore (3 giorni), così articolato:
- prime 12 ore per permettere alle persone di prepararsi e per predisporre le necessarie misure di regolazione del traffico;
- successive 48 ore per la partenza contemporanea ma cadenzata della popolazione da tutti i Comuni della zona rossa, secondo un cronoprogramma definito nei piani comunali;
- ultime 12 ore, come margine di sicurezza per la gestione di eventuali criticità e per consentire l’allontanamento anche degli operatori del sistema di protezione civile.
Per chi sceglie di essere assistito è stato definito uno schema di gemellaggio che prevede il trasferimento della popolazione dei Comuni in zona rossa nelle Regioni e Province autonome italiane. In questo caso, lo spostamento assistito delle persone dalle “Aree di attesa”, definite nel Piano di protezione civile di ogni Comune, alle “Aree di incontro”, individuate fuori dalla zona rossa, avverrà con pullman messi a disposizione dalla Regione Campania. Il loro successivo trasferimento verso i “Punti di prima accoglienza” nelle Regioni e Province autonome gemellate è previsto con modalità diverse (pullman, treni o navi) a seconda delle destinazioni, per limitare il carico sulle infrastrutture di mobilità e i disagi alla popolazione.
Chi sceglie di spostarsi autonomamente, con il proprio mezzo di trasporto, dovrà seguire solo i percorsi stradali di uscita dalla zona rossa stabiliti nel Piano di allontanamento. Chi sceglie la sistemazione alternativa fornita dallo Stato dovrà proseguire verso i “Punti di prima accoglienza” individuati nelle Regioni e Province autonome gemellate; in alternativa chi sceglie di ricevere il contributo di autonoma sistemazione potrà proseguire verso la sistemazione alternativa individuata autonomamente. La regolazione del traffico in fase di allontanamento autonomo sarà gestita attraverso l’attivazione di cancelli che garantiranno il corretto cadenzamento del flusso veicolare in uscita dalla zona rossa.
Osservatorio Vesuviano – Campi Flegrei – Stato Attuale