(FERPRESS) – Roma, 24 OTT – Mauro Mongelli, Segretario Generale della Faisa-Cisal, ha espresso grande preoccupazione per il futuro del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel suo intervento al Consiglio Nazionale della Confederazione CISAL. Ha sottolineato che il TPL è fondamentale per garantire il diritto alla mobilità e per promuovere uno sviluppo equilibrato delle diverse aree del Paese.
Mongelli ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un nuovo approccio volto alla sostenibilità ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica fissati per il 2030. Il TPL ha un ruolo chiave nella riduzione dell’uso dei mezzi privati, favorendo modalità collettive e eco-sostenibili, come peraltro delineato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tra gli obiettivi del PNRR, la completa sostituzione del parco autobus con mezzi elettrici o a idrogeno e l’aumento del 10% dell’uso di modalità di mobilità sostenibili sono prioritari. Tuttavia, Mongelli ha evidenziato che senza un impegno politico forte e non di facciata, questi traguardi rischiano di rimanere irraggiungibili.
Il Segretario ha inoltre fatto notare che le risorse attualmente disponibili nel Fondo Nazionale Trasporti sono assolutamente insufficienti, chiedendo un incremento immediato di almeno 700 milioni di euro, indicizzandolo all’inflazione, per garantire un servizio di qualità e promuovere la transizione verde.
E fondamentale, ha proseguito Mongelli, che il sistema di mobilità risponda anche alle esigenze dei lavoratori del settore. La crisi attuale, accentuata da carenze di risorse e politiche inadeguate, ha portato a una diminuzione del numero di conducenti e al deterioramento delle condizioni lavorative di tutte le lavoratrici ed i lavoratori. Senza un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto il 31 dicembre 2023, e senza il riconoscimento delle giuste richieste dei lavoratori, qualunque tentativo di miglioramento del servizio e della transizione ecologica è destinato a fallire.