Le recenti dichiarazioni del Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che penserebbe a “cure veterinarie gratis per otto milioni di proprietari di animali domestici”, hanno indignato i Medici Veterinari che rispondono dicendo che non sono barattabili a fini elettorali.
La crisi che investe la sanità veterinaria e il comparto delle libere professioni sanitarie è oggetto di disattenzione politica e in attesa di risposte che rilancino la salute degli animali di proprietà e non solo, nei piani di Governo.
Se si vuole fare qualcosa di gradito ai Medici veterinari, si riducano le tasse sulle cure veterinarie, oggi ai massimi livelli storici ed europei con una aliquota IVA che tratta gli animali da compagnia come beni superflui.
E si intervenga con un piano d’urgenza sul randagismo che nel nostro Paese costa cifre esorbitanti alla PA, ai cittadini e alla salute pubblica, per una diffusa inerzia politica e amministrativa che fa il gioco del business illegale e minaccia la salute animale e pubblica del nostro Paese.
di Mosè Alise