Noi Consumatori : «La Rai ha espresso formale diniego alla richiesta di accesso agli atti a firma dell’avv. Angelo Pisani per conoscere dati sull’organizzazione e curriculum della giuria e sul tele voto del Festival di Sanremo perché per loro non sono di interesse pubblico, nonostante le violazioni e pagamenti a carico degli utenti »
Alla risposta negativa della direzione Affari legali e societari della Rai seguita la doverosa risposta e ricorso al TAR dell’associazione NOI Consumatori.
La RAI ha risposto all’istanza d’accesso agli atti presentata dall’Avv. Angelo Pisani anche in qualità di utente e dalla associazione noi consumatori, negando categoricamente di fornire i dati relativi alle scelte ed organizzazione della giuria della sala stampa e radio così come del sistema di tele voto dei telespettatori pervenuti durante la kermesse canora dello scorso febbraio».
La replica e l’annuncio di ricorso al TAR ed esposto al governo ed a tutte le autorità competenti arriva dallo studio legale dell’associazione Noi Consumatori che nel ripetere che Sanremo 2024 non finisce qui , in una nota riporta: dopo le ultime puntate Rai del Festival, caratterizzata da gravi violazioni di legge da parte dei componenti della giuria e da alcuni disservizi e problemi tecnici che avevano interessato il sistema del televoto, tanti utenti e noi consumatori presentavano formali istanze d’accesso alla Rai chiedendo tutti i dati sull’ organizzazione delle giurie e sui voti espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione; i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici». «Oggi – purtroppo dichiara l’avv. Angelo Pisani in barba ai principi di trasparenza , correttezza e buon senso trincerandosi dietro inspiegabili eccezioni formali ed infondate in fatto e diritto l– arriva la risposta della Rai che, nel negare tali documenti , ritiene che ‘Il Festival di Sanremo è un programma avente finalità di spettacolo televisivo canoro e conseguentemente tutte le attività relative alle giurie e votazioni devono intendersi riferite alla disciplina interna delle regole competitive, improntata alla liceità della gara canore ma avulse da ogni finalità di interesse pubblicò». A fornire la risposta al Codacons, mediante una lettera, è stata la direzione Affari legali e societari della Rai. «Per la Rai, dunque, anche la spesa sostenuta dai telespettatori per televotare i cantanti in gara a Sanremo non è questione di pubblico interesse, e i dati sul televoto devono essere coperti da segreto, forse segreto “ di Stato” – ha commentato sui social il presidente di Noi Consumatori Avv. Angelo Pisani – Una posizione francamente incomprensibile, che ci porta ora, anche a seguito dei recenti servizi sul caso trasmessi da “Striscia la notizia“, a presentare ricorso contro il rifiuto della Rai presso al TAR come alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del consiglio, affinché ordini all’azienda di garantire ogni diritto e trasparenza agli utenti mostrando i dati richiesti senza preoccupazioni e omissioni.
NOI Consumatori – Movimento Anti-Tax
ufficio stampa pisani