14 Luglio 2015

“Mangia legalmente sano, la prevenzione della corruzione in Sanità” – il meeting dei Medici Veterinari a Palermo

Sabato 11 luglio 2015, la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) ha organizzato a Palermo, presso la prestigiosa sede del Palazzo dei Normanni, il convegno dal titolo “Mangia legalmente sano, la prevenzione della corruzione in Sanità” che ha avuto come tema principale il delicato ruolo del medico veterinario nella tutela della salute pubblica, promuovendo e tutelando nel contempo la filiera agro-alimentare del settore zootecnico.

L’evento, sviluppato in collaborazione con Libera e con “Illuminiamolasalute”, ha visto la partecipazione di illustri nomi appartenti al mondo veterinario, universitario, politico e della magistratura.
Presenti in sala il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Prof. Roberto Lagalla, il dott. Gaetano Penocchio (presidente della FNOVI), il dott. Santo Caracappa, il dott. Antonio Limone (Commissario dell’IZS del Mezzogiorno), il dott. Salvatore Magazzù (Head of Unit, Consumer, Health, Agriculture and Food della Commissione Europea), il dott. Nicola Barbera (FNOVI young), la senatrice Nerina Dirindin, il Pubblico Ministero Vittorio Teresi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il giornalista di Repubblica, Antonio Fraschilla che, con tanti altri esponenti, hanno contribuito a rendere la giornata di particolare interesse.

Il presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio, dichiara:
“La Fnovi è testimone di una medicina veterinaria pubblica e privata che non conosce compromessi o scorciatoie e sa confrontarsi sulla legalità. L’impegno dei medici veterinari di tutto il Paese è grande promuoviamo la salute, la vita. La Fnovi in tutta Italia è testimone di una medicina veterinaria pubblica e privata che non conosce compromessi o scorciatoie e sa confrontarsi sulla legalità. Andremo nelle scuole di veterinaria italiane a svolgere attività formative, ci confronteremo con i cittadini, ascolteremo i Medici Veterinari che con coraggio ogni giorno si schierano a favore della tutela della salute pubblica”.
Nel contesto della prevenzione alla corruzione in ambito alimentare, il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, On. Rosy Bindi, ha inviato ai medici veterinari presenti in sala un messaggio carico di stima e di coraggio per chi, ogni giorno, è alla berlina di situazioni spiacevoli e poco chiare, ma che, rifacendosi alla propria etica professionale, riesce a condurre la propria attività professionale con serietà e dedizione.

Il Presidente Bindi nella sua lettera, ha definito l’incontro “un importante occasione di riflessione e confronto, che va al di là delle vicende locali e testimonia la consapevolezza di quanto siano estesi i fenomeni di corruzione e inquinamento mafioso nel mondo della zootecnia e nella filiera agroalimentare, documentati dalle indagini della magistratura.
Non a caso – ha aggiunto Bindi – la Direzione nazionale antimafia ha istituito uno specifico ambito di lavoro su questo delicato versante. E’ un giro di affari illeciti rilevante che può contare sulla complicità di funzionari, amministratori pubblici e professionisti e in cui si dispiega la straordinaria capacità delle mafie di adeguare il proprio modo di agire ai nuovi contesti socio economici affiancando alle tradizionali forme di intimidazione violenta più sfuggenti relazioni di convenienza reciproca. Soprattutto nel Mezzogiorno più esposto al ricatto dei poteri mafiosi”.
(Fonte lettera: ANSA – Giornale di Sicilia)

di Mosè Alise

 

 

 

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