24 Gennaio 2015

L’importanza del conoscere la provenienza del cibo

La Commissione ENVI ( mbiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare) del Parlamento europeo esorta la Commissione a far seguire alla sua relazione proposte legislative che rendano obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni presenti negli alimenti trasformati, tenendo conto delle sue valutazioni di impatto ed evitando costi e oneri amministrativi eccessivi.
La risoluzione è stata approvata a larga maggioranza il 21 gennaio scorso.
La Commissione ENVI ritiene che l’indicazione dell’origine delle carni utilizzate come ingredienti di alimenti contribuirebbe a garantire una migliore tracciabilità lungo la filiera alimentare e rapporti più stabili tra i fornitoridicarni e le aziende di trasformazione, oltre a rafforzare la diligenza nella scelta dei fornitori e dei prodotti da parte degli operatori del settore alimentare.
Per quanto riguarda l’impatto sui prezzi, i risultati di una ricerca condotta da un’associazione di consumatori francese non concordano con i dati contenuti nella relazione della Commissione circa i costi dell’introduzione dell’indicazione del paese d’origine sull’etichetta; ad esempio, secondo alcune fonti, l’indicazione dell’origine delle carni sull’etichetta determinerebbe in media un costo supplementare di 0,015 euro per una confezione di lasagne surgelate, ovvero di soli 0,008 euro per una confezione di ragù alla bolognese.
di Luciano Colella
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