Il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari, in seguito al tavolo tecnico sulle libere professioni istituito al MISE e col ddl Concorrenza, ha illustrato al Dott. Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni, la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia, le importanti novità sulle normative fiscali ed economiche messe in atto dal Governo Renzi.
Misure che riguardano da vicino i liberi professionisti iscritti agli Ordini, dalla manovra finanziaria, al “Jobs Act degli Autonomi”.
Per quanto riguarda la Legge di Stabilità, depositata in Senato il 25 ottobre, il Sottosegretario Vicari ha indicato quattro novità che riguardano le Partite IVA e i Liberi professionisti:
- Regimi agevolati per i Lavoratori Autonomi e le Partite IVA, si evidenzia un ammorbidimento delle condizioni che consentono l’accesso e la permanenza dei professionisti all’interno del regime forfettario con aliquota imponibile sul reddito imponibile del 15%. Inoltre, per i Professionisti tecnici la soglia per rientrare passa da 15.000 euro a 30.000 euro, mentre per lavora nelle attività “Costruzioni e attività immobiliare” sale da 15.000 euro attuali a 25.000 euro;
- Regimi fiscali agevolati previsti anche per chi intende creare una start up: l’aliquota applicabile per questo genere di attività imprenditoriali passa dal 10 al 5% e si estende anche il periodo in cui sarà possibile sfruttare questa agevolazione dagli attuali 3 a 5 anni. Restano uguali, rispetto alla scorsa Legge di Stabilità, le condizioni da rispettare per usufruire di questo regime agevolato;
- Gestione separata INPS per i Lavoratori Autonomi e Partite IVA che vi aderiscono: per l’anno prossimo l’aliquota contributiva richiesta sarà del 27% anziché del 28%, come era stato previsto dal Decreto Milleproroghe.
- Jobs Act Autonomi – che si rivolge anche ai professionisti iscritti alla gestione separata INPS e professionisti iscritti agli Albi.
I vantaggi elencati dal Sottosegretario Vicari, sono:
– l’applicazione di interessi di mora in caso di ritardato pagamento della parcella;
– la totale deducibilità delle spese di formazione e aggiornamento professionale fino a un massimo di 10.000 euro;
– la deducibilità fino a 5.000 euro per le spese rivolte alla riqualificazione professionale, all’autoimprenditorialità e all’orientamento per il nuovo inserimento nel mondo del lavoro;
– l’indennità di maternità INPS a prescindere dalla reale astensione dal lavoro. Per i bambini nati nel 2016, il congedo parentale si allunga di 6 mesi entro i primi 3 anni di età.
Per la manovra finanziaria del 2016, invece, essa è composta da due provvedimenti: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” e “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018″.
Ci sono tutti i presupposti, da parte dell’attuale Governo, volti ad aumentare sempre più la tutela dei diritti del Libero Professionista che rappresenta il 12,5% del PIL nazionale.
di Mosè Alise