ANSA – FIRENZE, 05 APR –
“Da casertano, non posso non ricordare il ‘modello Caserta’ di Roberto Maroni con cui un ministro dell’Interno del Nord ha aiutato i cittadini campani a combattere il clan dei Casalesi in un momento storico molto complicato. Sono orgoglioso di appartenere al nostro partito, ricordando quanto ha fatto la Lega contro la criminalità organizzata quando non era ancora un movimento nazionale e quanto sta facendo oggi per tutto il Paese da partito nazionale, con un gruppo parlamentare coeso e una leadership salda”. Così il deputato campano e coordinatore campano della Lega Gianpiero Zinzi dal palco del congresso della Lega a Firenze, mostrando soddisfazione per un partito che in Campania si sta radicando sempre di più, ricordando che oggi “la Lega è il primo partito del centrodestra in Consiglio regionale e nel Consiglio comunale di Napoli e Caserta e sta ponendo le basi per essere il punto di riferimento nelle periferie e nelle aree interne”. Zinzi, poi, ha ringraziato il sottosegretario Claudio Durigon “che ci ha preso per mano”, i ministri della Lega e, più di tutti, il segretario federale Matteo Salvini per “l’attenzione e le risorse arrivate in Campania da quando è ministro delle infrastrutture”. Sulle riforme Zinzi è tornato a parlare dell’autonomia a causa delle quali ha detto di essere finito insieme ai colleghi parlamentari campani di centrodestra “nelle liste di proscrizione della sinistra che hanno attaccato manifesti nella nostra regione”. “Io amo la mia terra – ha aggiunto Zinzi – e ho votato convintamente l’autonomia, perché sono stufo che le regioni del Mezzogiorno non abbiano tutti gli strumenti a disposizione per competere e vincere la sfida dell’efficienza con una classe dirigente all’altezza”.