Quali sono le offerte di lavoro più ricercate dopo il coronavirus?
E’ indubbio che il Coronavirus abbia avuto e stia avendo un forte impatto sull‘economia dell’Italia.
La pandemia ha bloccato principalmente i consumi, mettendo in crisi molti settori tanto è vero che, il Governo Italiano ha dovuto introdurre misure drastiche di contenimento costringendoci, decreto dopo decreto, a restare in casa.
Di contro, c’è da dire che lo smartworking ha avuto un incremento notevole ed esponenziale, ribaltando velocemente la concezione di lavoro da remoto da sempre ostile alle aziende italiane.
ll coronavirus ha avuto l’effetto di uno shock. Come tale, ora, vanno considerate una serie di studi nuovi che andranno a costituire il tessuto economico-finanziario del paese. I settori maggiormente penalizzati sono stati senza dubbio le partite IVA e i precari.
Ma anche i lavoratori del turismo, dello spettacolo e dello sport.
Indubbiamente per tali settori, poco si può prevedere in ottica “smart”. Al di là di quelle poche tecnologie che permettono loro di essere distanziati, siamo alle prese con uno scenario che non ha precedenti.
Il lavoratore freelance sta per prendersi la sua rivincita.
Ma quali sono le offerte di lavoro più ricercate attualmente?
Sono state osservate alcune categorie che hanno avuto una maggiore richiesta.
Ad esempio, le infermiere e le OSS (operatrici socio-sanitarie). Cresce la richiesta in ambito chimico e farmaceutico per la produzione di disinfettanti e mascherine (+40%). Crescono anche (+60%) quelle attività legate ai beni di prima necessità: supermercati, magazzinieri per preparare la spesa on-line, addetti al trasporto e alla logistica etc. Attività legate all’e-commerce (+40%) così come le offerte di lavoro per addetti alle pulizie e interventi di sanificazione (+40%).
Per tutte queste figure la formazione è vasta. Le Regioni, i Centri di Formazione, gli Enti privati si stanno attrezzando ed organizzando per essere pronti a dare supporto qualificato all’utenza. Non sappiamo quali saranno le forme definitive del quadro economico a livello di impatto sul mondo del lavoro. Quello che è certo è che dovremo camminare di pari passo con l’evoluzione del mercato del lavoro.
di Giuseppe Barbato