LASCIATI ANDARE-RECENSIONE
Un attempato psicoterapeuta, pigro e narcisista, vive con noia e sufficienza la sua routine quotidiana finché, convinto dalla sua ex moglie a rimettersi in forma, non assumerà una personal trainer vivace e caliente. Ecco le premesse di Lasciati andare, commedia brillante e divertente che si costruisce sul tagliente sarcasmo di un Servillo annoiato che si contrappone all’entusiasmo latino della sexy Veronica Echegui.
I tempi comici sono perfetti e nel finale sale in cattedra un grandissimo Luca Marinelli, qui nei panni di un malvivente balbuziente, al quale è affidato un exploit di gag sui generis che contraddistingue questa commedia brillante, leggera e mai volgare. Servillo si conferma un sole da cui dipende la vita del film e Marinelli, straordinario in ruoli drammatici come Non essere cattivo, si dimostra un fenomeno nella gestione dei tempi comici e per la capacità di sostenere sulle spalle la seconda parte del film. Cosa dire di Veronica Echegui? Beh, lo stile ispanico e sexy di un personaggio facile e leggero la aiuta non poco, ma siamo anni luce dai mostri sacri con i quali, per sua fortuna, si trova a condividere la scena.
Anche Carla Signoris, nei panni della ex moglie e vicina di casa del protagonista, dà il suo apporto con la sua solarità. Il risultato di questa commedia si vede nelle risate che in sala arrivano copiose.
Una commedia che fila via liscia come l’olio, ottima per divertirsi e con due protagonisti di eccezionale bravura. Da vedere.