Per gli amanti dell’acclamata saga letteraria uscita dalla penna di Elsa Ferrante (e poi anche amatissima serie televisiva italiana diretta da Saverio Costanzo per la Rai) Napoli si è fatta teatro della mostra “L’Amica Geniale. Visioni dal Set”, costituito da cento opere del fotografo di scena ufficiale della suddetta serie, Eduardo Castaldo. La mostra, che va incontro al gusto di adulti, giovani, lettori e telespettatori, è messa in scena dalla Film Commission e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/museo Madre in un progetto ideato per le Universiadi. Coinvolti in questa iniziativa che entusiasma gli appassionati della saga letteraria e serie televisiva per le fotografie che mette a disposizione di chiunque sia interessato, sono Wildside, Fandango, Rai Fiction, Timvision, Hbo Entertainment, Umedia, e i curatori Silvia Salvati e Andrea Viliani.
Il Rione Luzzatti è reso indiscusso protagonista: ubicato a nord-est di Napoli, è un isolato risalente alla seconda guerra mondiale e facente parte del quartiere di Gianturco. Il Rione è sfondo della storia e anche sede della prima installazione ultimata a gennaio di quest’anno da Eduardo Castaldo: per l’occasione, si rivestirà di 10 murales che si sommeranno alle 100 foto di Castaldo. Il fotografo offre un vero e proprio iter per toccare con mano il territorio su cui si srotola capitolo per capitolo – ed episodio per episodio – l’intrigante fatica letteraria della Ferrante. La Regione Campania ha collaborato con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee per realizzare un “geniale” percorso multimediale che parte dal libro, giunge alla sua riproduzione televisiva, e penetra nelle vie e nei costumi della storia culturale di Napoli e di tutto il Sud Italia. Dalla stazione Gianturco al tunnel presente nella storia, il percorso previsto soprattutto in virtù dell’Universiade, è indicato da un’apposita guida cartacea. Preziosa occasione di promozione territoriale e delle risorse culturali e storiche che caratterizzano Napoli, la mostra consente anche di generare un significativo connubio tra sport e cultura. Il Rione Luzzatti, setting del libro e della serie tv, potrà essere percorso concretamente grazie a questa coinvolgente iniziativa con sede a Napoli, mettendosi ai calcagni dei personaggi e seguendoli nei luoghi del romanzo.
Per citare le parole di Andrea Viliani, uno dei curatori della mostra che fino a settembre potrà essere visitata a Napoli: “Dobbiamo essere tutti grati a Elena Ferrante per aver avviato e condiviso con milioni di lettori e spettatori una saga che è già diventata una delle migliori forme di narrazione, e quindi di promozione, della cultura napoletana e campana nel mondo”.