22 Febbraio 2015

L’ agroalimentare campano: il filo diretto tra Italia e Israele

Il Presidente dell’Associazione Italo-Israeliana per il Mediterraneo, Marco Mansueto, incontra l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Naor Gilon.

Durante il meeting, che ha visto la presenza di vari imprenditori dell’agroalimentare italiano, si è posto particolare interesse alla nuova e grande opportunità commerciale, legata al settore agroalimentare italiano, che sta prendendo notevolmente vigore e che vede sempre più come protagonisti Napoli, la Campania e Israele.

La nuova e allettante opportunità di business, concerne proprio l’esportazione dei prodotti agroalimentari “Made in Campania” sul mercato israeliano, fenomeno questo, legato anche al contesto religioso dell’anno sabatico ebraico appena iniziato in Israele, che prevede, ogni sette anni, un anno completo di riposo per i terreni agricoli.
Ne consegue, da parte del mercato israeliano, un aumento notevole di richieste d’importazione di prodotti agroalimentari italiani e un interesse particolare delle aziende agroalimentari italiane per il mondo Kosher, proprio perchè l’Italia, sia dal punto di vista di qualità delle materie prime, sia come suo posizionamento logistico e istituzionale, risulta essere la nazione più “vicina” ad Israele.

L’Associazione Italo-Israeliana, che a breve diventerà Camera di Commercio estera, in quest’ottica, rappresenta il fulcro fondamentale di questi rapporti commerciali tra Napoli, il Sud Italia e Israele.

Per l’occasione, il Presidente Mansueto, ha donato all’Ambasciatore e simbolicamente ad Israele, una splendida rappresentazione in rame del golfo di Napoli con Vesuvio, creata a mano dall’artista partenopeo Giuseppe Di Dodo e simbolo identificativo nel mondo della città di Napoli per sancire ulteriormente il legame commerciale tra Napoli, la Campania e lo Stato d’Israele.

di Mosè Alise

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