29 Gennaio 2024

Il Sen. Claudio Durigon ufficializza: «Barone sarà candidato»

Lunedì 29 gennaio 2024

Il commissario regionale della Lega fa chiarezza sulla lista e gli obiettivi puntando a due eletti

 

Cinque anni fa, alle Europee, la

Campania regalò alla Lega il 19,21%, il

Sannio addirittura il 27,86, primo partito.

Oggi, la situazione è ben diversa, i sondaggi

vi danno l’8,4/ l’8,5 a livello nazionale.

Per rinvigorire il partito in

Campania ha spedito lei, che sembra aver

ridato nuova linfa ad un partito sonnacchioso.

“La Lega in Campania ha deputati,

senatori, un sottosegretario, un europarlamentare,

consiglieri regionali, sindaci,

amministratori e dirigenti di partito che

lavorano quotidianamente per dare risposte

ai territori. In ogni caso non è questione

di addormentarsi o meno ma probabilmente

anche di un mancato attivismo

mediatico rispetto alle tante azioni che si

sono messe in campo per la collettività e

come spesso capita alle squadre di calcio

quando c’è il cambio dell’allenatore

anche per un partito una nuova guida

determina un effetto positivo. Intanto, con

il contributo di tutta la classe dirigente

abbiamo inaugurato una nuova stagione

di apertura alla società civile, a sindaci e

amministratori che hanno deciso di condividere

valori, idee e proposte della Lega e

del nostro leader”. A Claudio Durigon,

commissario regionale e sottosegretario al

Ministero del Lavoro e Politiche Sociali,

il compito di fare il punto sugli obiettivi

della Lega, facendo luce finalmente sulla

candidatura di Luigi Barone e preannunciando

che il partito si schiererà al suo

fianco anche nella vicenda Asi (“è indispensabile

fare chiarezza in tutti i luoghi

preposti per farlo”).

Anche nel Sannio?

“In tutta la Campania e anche nel

Sannio. Abbiamo già avuto numerose

adesioni e altre ne arriveranno a breve e

nei prossimi mesi. Ho incontrato tanti

amministratori con i quali stiamo lavorando

su questioni che riguardano i territori

che la sinistra e la vecchia politica hanno

sempre trascurato. La Telesina, la diga di

Campolattaro, la Fortorina, l’alta capacità

Napoli-Bari, sono tutte opere per le quali

il ministro Salvini si sta spendendo quotidianamente

affinché tutto proceda secondo

cronoprogramma”.

Primo lotto della Telesina, malgrado

la gara d’appalto sia stata espletata da

più di qualche anno, i lavori ancora

non partono. Senza dimenticare che

mancano le risorse per il secondo lotto

da San Salvatore Telesino a Caianello.

“Per il primo lotto dopo l’aggiudicazione

dell’appalto c’è stata una disputa giudiziaria

tra imprese partecipanti che ora si

è conclusa e i lavori dovrebbero partire al

più presto. Per il secondo lotto, il nostro

impegno sarà quello di reperire adeguata

copertura finanziaria consapevoli di

dover recuperare ritardi dovuti alla incapacità

di vecchi politici che dovevano e

potevano fare di più nel loro passato”.

Le aree interne della Campania sono

territori sovente mortificati.

“E’ così, bisogna trovare un giusto equilibro

tra zona metropolitana-costiera e

aree interne. Queste ultime possono dare

un importante contributo per alleggerire il

peso non solo di densità abitativa ma

anche di utenza giornaliera della fascia

metropolitana ma è chiaro che senza o

con scarsi servizi questo risultato è impossibile

raggiungerlo. Adeguati servizi sanitari

e sociali, lavoro, collegamenti veloci,

possibilità di raggiungere con il trasporto

pubblico anche i paesi più distanti da

Benevento rappresenterebbe un importante

biglietto da visita ma fino ad oggi, per

colpa di De Luca e dei suoi alleati, questo

non è stato possibile e il Sannio paga un

conto salato nonostante il territorio esprima

potenzialità elevatissime: Pietrelcina

con San Pio, Telese le terme e il lago,

Benevento con il patrimonio Unesco e i

tanti monumenti, la bellezza di

Sant’Agata de ’Goti e degli altri straordinari

borghi che ho anche visitato come il

Castello di Limatola, senza dimenticare le

ceramiche, l’ottimo vino e tutti i prodotti

della filiera gastronomica. La Lega sta

lavorando per alcune specifiche iniziative

nazionali per le aree interne ma è chiaro

che quando saremo al governo della

Campania sarà una delle nostre priorità”.

Lei prima ha parlato del Sannio ma

non ha mai citato Luigi Barone.

“Non l’ho citato perché lei non me lo ha

chiesto. A Luigi mi lega un solido rapporto

di amicizia e stima che fino a qualche

tempo fa non aveva alcuna implicazione

politica. Ci siamo visti tante volte, abbiamo

parlato di tutto e di più ma non avevamo

mai discusso di adesione alla Lega o

di candidatura alle Europee”.

Non mi dica che questo ‘scippo’ a

Mastella sia nato in questi ultimi giorni.

“Ma quale scippo! Oggi siamo proiettati

nel futuro, si parla tanto di intelligenza

artificiale, è necessario smetterla con

un modo vecchio ed arcaico di fare politica.

È indispensabile guardare con grande

speranza al futuro lasciando il passato ai

libri di storia. È buona cosa dare spazio ai

giovani, consentire il ricambio generazionale,

permettere alle nuove leve di governare

i processi futuri. Credo che per un

politico che occupa da oltre 45 anni le istituzioni

sia arrivato il momento di godersi

la pensione”.

Non mi ha risposto…

“Le faccio io una domanda”.

Addirittura.

“Secondo lei Luigi Barone, con i suoi

rapporti, con le sue capacità relazionali e

la sua bravura dimostrata alla presidenza

dell’Asi e da tutti riconosciuta anche in

Ficei a livello nazionale, poteva continuare

a militare in un qualcosa che non esiste?”

Mastella però resta un personaggio

politico.

“Nessuno mette in discussione il suo

passato politico, ma credo sia terminata la

fase del movimento civico che ha come

aggregante posizioni politiche di territorio.

Aderire ad un partito nazionale con la

possibilità di un futuro al servizio dei territori

e del Paese è sicuramente cosa

diversa dal partecipare in una lista civica

che oggi c’è e domani può non esserci

più”.

Intanto l’endorsement del ministro

Salvini è costato a Barone la presidenza

dell’Asi. Nei giorni scorsi i consiglieri

mastelliani gli hanno depositato la sfiducia.

“Pur rispettando molto l’Asi, Barone

concorrerà per posizioni ben più importanti.

In ogni caso la scelta di depositare

una immotivata mozione di sfiducia senza

condividere un percorso ordinato di uscita

del presidente, che ai più aveva annunciato

la volontà di dimettersi con l’approvazione

del Consuntivo, non solo è un

danno all’ente ma un grave atto politico di

padronanza dell’Asi. Comunque, da

uomo delle istituzioni, auspico una soluzione

che eviti le carte bollate. Oltre al

fatto che utilizzare un ente esclusivamente

per finalità politiche è una stortura che

non può certo essere tollerata e pensare

che sia una ritorsione su Barone perché ha

legittimamente fatto altre scelte sarebbe

gravissimo, rispetto a questa situazione è

indispensabile fare chiarezza in tutti i luoghi

preposti per farlo”.

Torniamo alle candidature e alle

Europee. Barone sarà candidato?

“Stiamo componendo nel Mezzogiorno

una lista molto forte, con uomini e donne

che rappresentano le istituzioni, gli amministratori,

le categorie e le professioni,

tutti con un adeguato radicamento territoriale

che ci porterà ad ottenere un ottimo

risultato. Per quanto riguarda Barone il

mio auspicio è che ci sia perché rappresenterebbe

un candidato con un importante

valore aggiunto. Sarà Salvini a decidere

il da farsi ma considerando però che si

è già espresso molto positivamente su

Barone, sono ottimista”.

Alle scorse Europee la Lega nella circoscrizione

meridionale ottenne quasi il

24% e cinque eletti. Ora qual è il vostro

obiettivo?

“Era un’altra epoca ma con la lista che

stiamo allestendo possiamo ambire anche

alla doppia cifra. In ogni caso avremo

almeno due eletti, tutti i sondaggi ci accreditano

di un buon risultato al Sud. E con i

candidati in campo, le azioni concrete per

i territori e la spinta mediatica del nostro

leader Salvini saliremo ulteriormente”.

 

Fonte IL SANNIO di Gianni De Blasio

 

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