Il prossimo Parlamento Europeo dovrà portare a termine un pacchetto di regolamenti comunitari decisivi per la salute animale e la sicurezza alimentare.
Anche in vista del semestre di presidenza italiana, l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani fa notare che le istituzioni uscenti, Europarlamento e Commissione, hanno iniziato una riforma della legislazione veterinaria che si dovrà concludere nel 2015 e che rinnoverà a fondo il modo affrontare la salute e il benessere degli animali.
Per milioni di cittadini europei questo sforzo riformatore potrà tradursi in tre grandi risultati: maggiori garanzie sanitarie dei cibi di origine animale, contrasto dell’antibiotico-resistenza e vantaggi economici derivanti da produzioni zootecniche più sane e più redditizie.
Altrettanto concreto sia l’impegno dell’Unione Europea verso le politiche ‘One Health’ perorate dall’OMS e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale; il controllo delle malattie trasmissibili dagli animali (da reddito e da compagnia) all’uomo richiede una coraggiosa politica comunitaria di defiscalizzazione delle prestazioni veterinarie, che potrà avviarsi con la futura armonizzazione delle aliquote IVA nella UE e con una modifica della Direttiva IVA che riconosca alle cure veterinarie lo status di prestazioni di interesse pubblico.
di Mosè Alise