Nell’ambito delle Norme CONI per l’Impiantistica Sportiva, in particolare nella “PARTE I” che ha ad oggetto le prescrizioni generali, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano definisce gli impianti sportivi come “qualunque luogo opportunamente conformato ed attrezzato per la pratica delle discipline sportive regolamentate dalle Federazioni Sportive Nazionali FNS e dalle Discipline Sportive Associate DSA
Tuttavia il Coni distingue 3 diverse tipologie di impianto sportivo, in base allo scopo degli stessi. Nello specifico, il CONI distingue:
- Impianti Sportivi Agonistici
- Impianti Sportivi di Esercizio
- Impianti Sportivi Complementari
Tutte e tre le tipologie di impianti sportivi devono, non solo, essere conformi alle norme del Coni, ma anche alle norme di Legge che regolano la progettazione, costruzione ed esercizio degli stessi. Ma scopriamo più nel dettaglio le tre tipologie di Impianto Sportivo distinte dal CONI e le rispettive peculiarità.
- Impianti Sportivi Agonistici
Gli impianti sportivi agonistici fanno riferimento alle strutture in cui è possibile svolgere attività ufficiali (agonistiche) delle FSN e DSA.
Questa tipologia di impianti deve essere conforme anche ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalle stesse FSN e DSA e dal CONI, in base al livello di attività previsto.
Queste ultime sono prescrizioni prevalenti anche rispetto alle norme del CONI.
- Impianti Sportivi di Esercizio
Gli impianti sportivi di esercizio sono strutture di interesse sociale e promozionale dell’attività sportiva, questi non sono destinati però all’agonismo, al loro interno, infatti, si svolgono attività propedeutiche, formative e/o di mantenimento delle discipline sportive regolamentate da FSN e DSA.
Questa tipologia di impianti presenta però diverse peculiarità dal punto di vista normativo, in particolare:
- Possono presentare dimensioni inferiori a quelle previste per l’agonismo ma dovranno essere conformi alle norme FSN e DSA. In assenza di regolamenti specifici è ammessa una tolleranza del 20% sulle dimensioni in pianta e sulle altezze libere previste dai suddetti regolamenti.
- L’orientamento dei campi all’aperto potrà essere diverso da quello ottimale delle norme CONI ma solo per motivi legati alla conformazione dei luoghi.
- Le caratteristiche delle superfici di gioco dovranno essere conformi a quelle previste dalle norme CONI.
- Per gli impianti illuminati artificialmente, il livello di illuminazione non dovrà essere inferiore a quello indicato nelle norme CONI
- In relazione alle modalità d’uso e di gestione, la dotazione di spogliatoi e magazzini può essere ridotta o, addirittura assente, se le funzioni sono garantite da altre strutture, utilizzabili da parte degli utenti.
- Se gli impianti sono di modesta entità, per il primo soccorso potrà essere utilizzato un locale con destinazione igienica compatibile
- In ogni caso devono essere garantite le condizioni minime di sicurezza ed igiene
- Gli spazi pubblici dovranno essere conformi alla normativa di Legge Vigente
- Impianti Sportivi Complementari
L’ultima tipologia di impianto riguarda gli impianti sportivi complementari, questi impianti sono destinati esclusivamente alla pratica di attività fisico- sportive non regolamentate da FSN e DSA.
Tra questi rientrano anche gli impianti a scopo ricreativo, benessere e riabilitativo e stabilimenti balneari.
La Confederazione dello Sport Campania informa i suoi associati in particolare gli stabilimenti balneari che l’ attività rientra nella regolamentazione degli “impianti sportivi complementari” con una maggiore flessibilità dal punto di vista della normativa inerente le strutture sportive, riteniamo importante evidenziare che in questi mesi è stata ribadita la necessità del rilascio del parere CONI anche per suddetti impianti sportivi balneari.
Il CONI, in recenti comunicazioni, ha riportato l’attenzione per quanto concerne la realizzazione e/o la riqualificazione degli impianti sportivi sul rispetto del percorso tecnico sportivo da seguire per l’agibilità degli impianti.
La Confederazione dello Sport Campania informa ai suoi associati che si è messo in contatto con il Comitato Regionale del CONI Campania – dichiara – Marco Mansueto delegato regionale dell’Associazione di categoria del mondo sportivo è nata nel 2014 con l’obiettivo di rappresentare gli interessi degli imprenditori sportivi, dei gestori e degli operatori di attività sportive, del tempo libero, del benessere e delle attività ludico-ricreative, e dei gestori degli impianti sportivi e dei lavoratori autonomi sportivi. La nuova realtà è punto di riferimento e di rappresentanza in grado di coniugare le esigenze dell’imprenditoria sportiva e degli operatori nel settore no profit, sottoscrive l’unico contratto collettivo degli imprenditori per i dipendenti di impianti sportivi.
Per definire al meglio il quadro di riferimento e la normativa preventiva alla redazione del progetto per la costituzione e/o per la riqualificazione degli impianti ricadenti in area demaniale e degli spechi d’acqua; per queste fasi il delegato regionale Marco Mansueto ha stretto un accordo di collaborazione con degli studi professionali : Studio Avv. Angelo Pisani, Studio Avv. Enzo Casizzone, Studio Dott. Luca Canale, Studio Dott. Ezio Stellato, Studio Dott. Michele Somma che operano da anni sul territorio Nazionale in ambito di progettazione, consulenza tecnica per la realizzazione, riqualificazione, trasformazione e/o ampliamento di impianti sportivi, del diritto del lavoro sportivo e delle costituzioni e gestione finanziaria di società sportive.
Vacanze al mare, ai laghi non è per forza solo sinonimo di ozio su un lettino. Molti gruppi e tantissime famiglie scelgono le destinazioni di stabilimenti balneari sportivi proprio perché sono alla ricerca di un brivido, o del piacere di svolgere una serie di attività sportive tutti insieme.
STABILIMENTI BALNEARI SPORTIVI alcuni sport da fare al mare o in spiaggia,
Sport da fare in mare
Il mare offre mille opportunità e spesso gli stabilimenti balneari mettono a disposizione dei loro clienti una grande quantità di servizi che spesso dipendono dalla conformazione geografica della zona. Alcune location sono più adatte per praticare certi sport mentre altre si adattano a una forma di turismo più rilassata.
Nuoto
Sarà banale, ma le spiagge dove si può nuotare in tutta sicurezza e praticare così il nuoto in acque libere sono tante e tutte differenti. Chi ama nuotare al mare sa che qui è tutto diverso dalla piscina, proprio per via dell’imprevedibilità di questo elemento naturale. In linea generale si preferiscono le acque calme, optando per le giornate dove il mare è liscio come una tavola. Ci si attrezza con costumi, occhialini o mascherina, e si sceglie la tecnica natatoria sulla base del livello di abilità raggiunto.
Kayak
Molto simile al SUP, il kayaking prevede l’utilizzo di un kayak, ovvero una specie di canoa con la quale ci si sposta in mare per arrivare là dove con il nuoto si farebbe assai fatica. Il kayak non richiede particolare preparazione sportiva e può essere praticato da tutti, a meno che non si voglia praticarlo su delle rapide o in zone particolarmente impervie.
Snorkeling
Chi ama il mare e l’ecosistema marino dovrebbe provare l’ebbrezza dello snorkeling in alcune delle spiagge più belle d’Italia.
Surf
Il surf non è uno sport: è uno stile di vita, e guai a chi dice il contrario. Le spiagge dove lo si può praticare in Italia sono diverse, e spesso localizzate sulle isole. Per praticarlo servono le condizioni meteo giuste: il giusto vento, l’onda perfetta. Eppure, il senso di libertà che ne deriva è esplosivo.
Stand up paddle – SUP
Lo stand-up paddle, abbreviato Sup, è uno sport acquatico che consiste nel navigare in piedi su una tavola simile a quella da surf, utilizzando una pagaia per proporsi e dirigere il movimento.
Sport da fare in spiaggia
Chi preferisce tenersi sulla spiaggia ed evitare l’acqua, per qualsiasi motivo che non siano abluzioni rilassanti, trova nelle spiagge italiane una certa quantità di attività da svolgere.
Beach Tennis
Proprio come il beach volley, con il beach tennis ti godi la sabbia e l’attività fisica in un contesto divertente e rilassante. È uno sport completo e divertente che si pratica in due o in quattro, a scelta.
Beach Volley
Divertente e sempre in voga, il beach volley è lo sport in spiaggia per eccellenza e tutti, grandi e piccini, si vogliono cimentare almeno una volta. Come si fa a resistere al richiamo della palla sotto il sole caldo, con il vento che mitiga l’afa estiva e invoglia a godersi la vita?
Beach Bocce
Si gioca sulla sabbia su campo spianato (livellato) di lunghezza di mt. 10 e larghezza di mt. 2,5/3, ove vengono posizionati quattro cerchi di diverso diametro. Il campo deve essere limitato con corde colorate
Alcune domande:
Il parere del CONI serve solo per gli impianti agonistici NO
Il CONI rilascia i pareri in linea tecnico-sportiva su tutti gli interventi riguardanti gli impianti sportivi in base al Regio Decreto del 2 febbraio 1939 e al D.P.R. 616 del 24 luglio 1977
Il parere del CONI è obbligatorio
Non è legato al livello di attività che viene praticato nell’impianto
Il parere del CONI corrisponde all’omologazione
Il parere del CONI su tutti gli impianti sportivi riguarda l’impianto nel suo complesso viene rilasciato in via preventiva in fase di progettazione
L’omologazione solo sugli impianti in cui si svolge l’attività federale, si concentra soprattutto sullo spazio di attività viene rilasciata ad opera conclusa (con l’eccezione dei pareri LND)
Il parere del CONI è complicato da acquisire NO
Il parere in linea tecnico-sportiva si chiede tramite una procedura on-line – Alla CIS Nazionale per le opere con un importo superiore a € 1.032.913,80 – Al Presidente del CONI Regionale di competenza per le opere di importo inferiore
Le norme del CONI privilegiano lo sport agonistico e sono vessatorie nei confronti dello sport di base NO
Esiste la possibilità di classificare l’impianto come impianto sportivo di esercizio L’art. 11 delle Norme CONI consente ampie deroghe a quasi tutte le norme dimensionali con esclusione di quelle riguardanti: – La sicurezza – Le barriere architettoniche
COSA E’ UN IMPIANTO SPORTIVO DI ESERCIZIO:
E’ un impianto di interesse sociale e promozionale, non destinato all’agonismo, in cui possono svolgersi tutte le attività propedeutiche, formative e di mantenimento delle discipline sportive.
COSA PUO’ ESSERE DEROGATO IN UN IMPIATO SPORTIVO DI ESERCIZIO – La dimensione e l’altezza dello spazio di attività, con una tolleranza del 20% sulle misure indicate nei Regolamenti Federali; – La dotazione degli spogliatoi; – Il locale di primo soccorso.
COSA NON PUO’ ESSERE MAI DEROGATO, neanche in un impianto sportivo di esercizio
– Le norme relative alla sicurezza: dimensioni della fascia di rispetto, protezione degli spigoli vivi, recinzioni e parapetti a Norma EN 13200-3, cassetta di primo soccorso, etc…; – Le norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Commissione Impianti Sportivi (coni.it)