Il decreto, di prossima pubblicazione, è già oggetto di critiche da parte di diverse categorie, in particolare dai professionisti. C’è chi come le p.i. iscritte all’INPS ritiene la misura inadeguata e ridicola, e chi come avvocati, architetti, commercialisti etc. non viene assolutamente tutelata.
Quest’ultimi, infatti, in quanto iscritti a casse previdenziali diverse dall’Inps, non avranno diritto ai 600 euro di indennizzo previsti a marzo.
L’avv. Giovanna Lettieri della Federazione Italiana Lavoratori Professionisti CISAL di Caserta, sentito il Responsabile Regionale dott. Marco Mansueto, sta valutando ogni utile iniziativa finalizzata a tutelare le categorie professionali, quotidianamente in trincea, ed oggi isolate dal Decreto Cura Italia.
Il provvedimento, inoltre, appare discriminatorio in quanto troppo sbilanciato in favore di lavoratori dipendenti, pubblici e privati.
Il decreto Cura Italia contro i liberi professionisti
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