(LaPresse) 26 maggio 2024
Matteo Salvini ha parlato del decreto salva-casa al teatro Sannazaro di Napoli a margine della presentazione del suo libro ”Controvento’. “Tantissimi italiani già da settimana prossima potranno andare nel proprio Comune e sanare quello che li tiene in ostaggio da anni: la veranda, il soppalco, la cameretta. Tornano proprietari di casa loro, la possono vendere, comprare, rogitare, affittare”, ha detto il vicepremier e leader della Lega aggiungendo: “Non andiamo a disturbare nessuno perché se uno si è fatto la cameretta in più o il soppalco in più dentro casa sua, non disturba nessuno e non è un problema per l’ambiente”.
La FILP CISAL Campania invitata all’evento con una delegazione guidata dal segretario regionale Marco Mansueto, Michele Somma, Filomena Fiore, Luigi Tuccillo plaudono al via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Salva-Casa fortemente voluto dal Ministro Matteo Salvini, l’importanza del Decreto Salva Casa dichiara – Marco Mansueto – darà una spinta al settore immobiliare , sarà di supporto ai tanti proprietari che potranno regolarizzare “piccole difformità” edilizie, ossia abusi minori come un tramezzo spostato o una finestra posizionata diversamente quindi di sanare piccole difformità a volte ereditate per mere esigenze familiari.
Vedi le slide illustrative del provvedimento
Decreto Legge Salva-Casa_MIT.pdf
L’obiettivo è “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi.
Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare:
- su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile;
- sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
- sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.
Il decreto inoltre semplifica le procedure vigenti: è introdotto il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata. Infine si introduce la possibilità di installare tende e strutture di protezione dal sole e da eventi atmosferici, in regime di edilizia libera.
Decreto salva-casa, Salvini: “Italiani tornano proprietari delle proprie abitazioni” – LaPresse