18 Luglio 2024

Estate 2024: che traffico ci aspetta?

di Nicola Montesano

La circolazione stradale e autostradale registrata negli ultimi tre mesi sulla rete Anas fa ben sperare per la crescita economica con una previsione di incremento del Pil pari allo 0,1 % rispetto al trimestre precedente

 

Giro di boa dalla primavera all’estate. Con il grande esodo ormai alle porte si fa un primo bilancio sui brevi spostamenti dei mesi primaverili, favoriti dalle belle giornate e dai weekend più caldi e cominciano le previsioni sui volumi di traffico che interesseranno strade e autostrade della nostra penisola.

In base agli ultimi dati del rapporto Coldiretti  nel corso dell’estate 2024, saranno circa 38 milioni i cittadini che trascorreranno almeno un giorno di villeggiatura in Italia o all’estero. Il dato è in netta crescita rispetto al 2023, anche con la spesa media che, nel 2024, è pari a 746 euro, ovvero il più 12 per cento rispetto allo scorso anno. I numeri dell’estate 2024 emergono anche da un’ulteriore analisi dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, secondo cui  saranno 29 milioni gli italiani che partiranno, per uno o più viaggi, nel periodo compreso tra giugno e settembre con un budget complessivo pro capite a disposizione di 1.190 euro, cioè un più 10 per cento rispetto al 2023.
E proprio sotto questo aspetto, va evidenziato che secondo gli ultimi dati Istat, l’economia italiana è cresciuta nel primo trimestre del 2024 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2023. Si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023.
Sulla base delle analisi Istat, ma con un sguardo sempre rivolto alle informazioni sul traffico e i movimenti sulle nostre strade, si stima che per il secondo trimestre del 2024, il PIL avrà un incremento pari allo 0,1%  rispetto al trimestre precedente e 0.9% in termini tendenziali
Coldiretti mostra nel suo rapporto anche un quadro delle mete preferite dagli italiani per l’estate 2024. In vetta, come facilmente intuibile, ci sono le località di mare, scelte dal 24 per cento dei turisti con la percentuale che sale al 39 per cento nel caso di villeggiature più lunghe. Interessante è notare anche le modalità di vacanza più gettonata dagli italiani che, nella più classica delle tradizioni, sarà di sette giorni.
Sia per la scelta delle località balneari, sia per quella della durata di una settimana, ci spinge a riflettere che il traffico sarà continuo e variegato, ben distribuito nelle varie fasce orarie della giornata, favorendo un costante movimento economico lungo le strade e i luoghi del nostro paese.
Come sempre, la circolazione dei mezzi pesanti è un aspetto da non sottovalutare nei volumi di traffico delle rete stradale e soprattutto nel contributo alla crescita economica del paese. Nei weekend del periodo estivo sappiamo che è previsto un calendario di divieto alla circolazione per favorire i flussi dell’esodo, ma se analizziamo in dettaglio i dati relativi ad aprile, maggio e giugno 2024, si registra che durante il primo mese, sulla rete Anas, c’è stato un netto recupero su marzo, per poi affievolirsi nei mesi successivi fino a raggiungere i volumi del 2023.
La conferma che il traffico pesante sia un indicatore reale della economia italiana arriva anche dall’elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre.  I flussi di traffico dei Tir confermano quello che le statistiche economiche ci segnalano da tempo: Milano continua a essere la capitale economica e finanziaria del Paese, ma da qualche decennio il triangolo industriale del Paese è ruotato di 180 gradi e il baricentro del sistema produttivo italiano si è spostato al nord est, dove c’è un modello economico più avanzato in cui la manifattura, il terziario e la logistica tendono ad integrarsi e diventare un tutt’uno.
Come si legge sul Gazzettino, l’analisi è stata effettuata dai dati dell’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat): se lungo l’autostrada A4 Brescia-Padova nel I semestre 2023 sono transitati 28.618 veicoli pesanti medi al giorno, sulla Milano-Brescia i passaggi sono stati 25.920, mentre sulla Torino-Milano solo 13.636.

In conclusione, è opportuno lasciare buoni consigli all’utenza che si mette in viaggio nel periodo estivo. In questi giorni l’argomento predominante è quello delle tempreature elevate che ormai ci sosprendono rispetto agli anni precedenti.
Non dimenticate che con temperature esterne di oltre 40°C, una normale automobile può trasformarsi in una trappola mortale, e non solo per le difficoltà che il clima torrido crea al mezzo meccanico, agli apparati elettronici, alle gomme e a molti altri elementi, ma anche alle persone o animali a bordo. Quindi evitare di sostare o addirittura viaggiare con un caldo eccezionale perchè provoca nell’abitacolo un surriscaldamento dell’aria fino a 60-70 °C e  può diventare estremamente pericoloso. I consigli arrivano anche dal Touring club svizzero come si legge sull’Ansa.

Leggi anche l’articolo sull’Osservatorio del traffico Anas su giugno 2024

 

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