Oltre 1300 studenti delle scuole superiori della Capitale protagonisti di un percorso formativo fondamentale: il Premio Gabriele Guida, organizzato da Enbic Sicurezza, ha rappresentato molto più di un concorso. È stato un vero viaggio nella cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, un tema che non può e non deve più essere trascurato.
L’evento è stato dedicato alla memoria di Gabriele Guida, giovane operaio scomparso tragicamente a soli 25 anni il 10 febbraio 2019 in un incidente sul lavoro. Un dolore che si è trasformato in impegno, grazie alla determinazione della sua famiglia e alla volontà di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di prevenzione, formazione e responsabilità.
Nel corso del progetto, i ragazzi sono stati coinvolti in attività formative, incontri con testimoni diretti e realizzazione di elaborati multimediali. Un approccio esperienziale e partecipato che ha permesso di comprendere, in modo autentico, quanto sia fondamentale costruire un ambiente di lavoro sano, sicuro e rispettoso della vita umana.
L’evento conclusivo ha visto la premiazione dei quattro migliori lavori, selezionati tra progetti che hanno dimostrato creatività, consapevolezza e grande maturità. Emozionanti anche gli interventi dei relatori, tra cui Ester Intini, mamma di Gabriele, che ha portato una testimonianza toccante e potente. Hanno partecipato anche figure istituzionali di rilievo come Vincenzo Caratelli (Presidente Enbic e Segretario Generale Cisal Terziario), Federico Iadicicco (Presidente Anpit), Alessia Pieretti (Città Metropolitana di Roma Capitale), Chiara Iannarelli (Regione Lazio) e Walter Rizzetto (Presidente Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati), in un confronto ricco di spunti e proposte per il futuro.
Moderati dalla giornalista Sarina Biraghi, i contributi dei relatori hanno ribadito l’urgenza di promuovere una vera cultura della sicurezza, a partire proprio dalle scuole, coinvolgendo i giovani con linguaggi vicini e strumenti concreti.