COMUNICATO STAMPA
Si è riunita, in data odierna, su richiesta del consigliere Gennaro Addio, la Commissione Infrastrutture e Lavori pubblici, relativa alle problematiche sulla realizzazione della nuova area di sosta a pagamento in via Brin, nelle adiacenze del polo agroalimentare che ospita “Eccellenze Campane”.
L’istituzione in via Brin di un’area con stalli a pagamento, comporterebbe quale unico risultato, la penalizzazione di tutti quei lavoratori al servizio degli insediamenti produttivi presenti in loco.
Pochi sono a conoscenza della circostanza che proprio in via Brin sono circa in mille i lavoratori (in gran parte donne con contratti part time) impiegati nel settore delle telecomunicazioni, sulle quali la sosta a pagamento grava oltremisura in considerazione del particolare momento di crisi congiunturale che ha indotto molte aziende della zona a far ricorso ai contratti di solidarietà.
L’ordinanza insomma altro non è che un’ulteriore gabella che suona come beffarda e miope per quanti tentino quotidianamente di arrivare a fine mese con gli stipendi a volte dimezzati.
Stanti così le cose, in mancanza di un auspicabile dietrofront del Comune, i lavoratori non avrebbero alternative se non quella di posteggiare i propri veicoli lontano dal proprio posto di lavoro con conseguente esposizione degli stessi a tutti i pericoli legati alla scarsa sicurezza della zona spesso teatro di rapine e prostituzione.
“L’istituzione degli stalli a pagamento in via Brin – dichiara Il consigliere Gennaro Addio – rappresenta un atto contro la coerenza dell’Amministrazione stessa, che ha tentato di incentivare gli insediamenti produttivi in quella zona, proprio al fine di riqualificare l’area orientale di Napoli già fortemente degradata”. “L’amministrazione – conclude il consigliere – penalizzerebbe non solo i lavoratori, ma anche le diverse realtà produttive che ivi hanno investito per il rilancio dell’area.
Pertanto la commissione all’unanimità, su richiesta del consigliere Addio, ha proposto di sospendere l’ordinanza dirigenziale che prevede l’istituzione degli stalli a pagamento al fine di consentire una più ampia riflessione che, si auspica, possa determinare l’amministrazione comunale ad istituire le strisce blu in un’area adiacente alternativa.
Napoli, 26 gennaio 2015