11 Maggio 2024

De Luca, ironia su don Patriciello Pippo Baudo con frangetta. Il parroco di Caivano: «Sono addolorato» Castiello «chieda scusa se ne ha il coraggio»

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il consueto appuntamento con la diretta social con il logo della regione bene visibile, ironizza sulla presentazione della riforma del premierato della presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.

Ironizza De Luca: «Noti costituzionalisti, tra cui un prete del nostro territorio,  conosciuto come il Pippo Baudo dell’area a nord di Napoli, con relativa frangetta».

Caro Presidente, caro fratello Vincenzo De Luca, la sua ironia nei confronti di un povero prete dell’ area nord di Napoli, la stessa della quale lei ebbe a dire:” A Caivano lo Stato non c’è. Stop” mi ha tanto addolorato. Se era questo che voleva, c’è riuscito. Non mi permetto – non ne sarei capace e non credo di averne il diritto – di risponderle per le rime. A che servirebbe? Le ferite vanno lenite non procurate. Penso, però, in piena coscienza, di non meritare le offese del tutto gratuite del presidente della mia regione. Che dirle? Alle offese e alle minacce – larvate o meno – ci sono abituato da tempo. Non a caso, da due anni vivo sotto scorta. Un conto, però, è quando arrivano dai camorristi, ben altra cosa, invece, quando a pugnalarti a tradimento è una persona come lei. Fa niente. Offro al Signore anche questa mortificazione. Sono un prete, non dimentico mai che “ se il chicco di grano caduto in terra non muore, la spiga non nasce”. La saluto, Presidente. Penso che da domani bulli e camorristi inizieranno a prendermi in giro gridandomi alle spalle: “ Sta passando Pippo Baudo”. Dio benedica lei, la sua famiglia, la regione che amiamo. Risponde dalla sua pagina social Padre Maurizio Patriciello.

Interviene il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri ai Rapporti con il Parlamento On. Pina Castiello

“De Luca scade nella deformazione professionale, quella del cabarettista, si fa prendere la mano, e la fa fuori dal vaso.

Ci sarebbe da scompisciarsi, se non fosse che stavolta l’obiettivo è don Maurizio Patriciello. Un Parroco di frontiera, di lotta, di speranza, che merita rispetto e gratitudine. Soprattutto non va isolato e consegnato, quale facile bersaglio, nelle mani di chi vuole che tolga il disturbo al più presto, perché troppo scomodo.

Per fortuna le istituzioni, quelle con la maiuscola, sono con don Maurizio, e continueranno a difenderlo, a proteggerlo.

Esattamente come farà il suo popolo, che  in lui vede l’incarnazione del riscatto e della “resistenza”.

Caro Presidente De Luca, chieda scusa, se ne ha il coraggio.

Perché ci sono argomenti, rispetto ai quali, lo scherzo, la battuta vagamente ironica, le cadute di stile, finiscono per avere il sapore della condanna. È già successo, e non vorremmo essere facili profeti… conclude on. Pina Castiello.

 

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