di Luca Canale
Il Decreto-legge n. 131/2024 ha segnato un punto di svolta per il settore delle concessioni balneari, fissando la scadenza delle attuali concessioni entro il 31 dicembre 2027 e introducendo l’obbligo di riassegnazione tramite gare pubbliche.
Si tratta di una trasformazione che richiederà alle imprese del settore una preparazione accurata e strategica, al fine di garantire la continuità delle loro attività e di presentarsi competitivamente alle nuove gare.
Questo cambiamento normativo rappresenta una sfida importante per il comparto, soprattutto in considerazione del fatto che il settore balneare italiano è una risorsa economica e turistica di rilevanza nazionale, particolarmente nel Sud Italia.
Le concessioni balneari non riguardano solo la gestione del territorio, ma anche il mantenimento di un patrimonio ambientale e paesaggistico unico, che necessita di essere preservato e valorizzato.
La scadenza del 31 dicembre 2027 potrebbe sembrare lontana, ma per le imprese balneari il tempo per prepararsi è adesso. Le future gare pubbliche impongono requisiti precisi e dettagliati: la capacità economico-finanziaria, la qualificazione tecnica e l’idoneità professionale degli operatori saranno elementi fondamentali per accedere alle nuove concessioni.
Le offerte dovranno essere strutturate in modo completo, comprendendo sia la componente economica che quella tecnica, in cui saranno richiesti piani dettagliati di gestione e valorizzazione dei beni concessi.
Un elemento chiave introdotto dal decreto riguarda la tutela degli attuali concessionari, i quali, in caso di perdita della concessione, avranno diritto a un indennizzo per gli investimenti non ancora ammortizzati. Tale indennizzo sarà a carico del concessionario subentrante e calcolato secondo parametri che saranno definiti entro il 31 marzo 2025, mediante perizie asseverate da professionisti qualificati.
Come presidente provinciale di Napoli della Confederazione dello Sport, voglio sottolineare l’importanza di agire con tempestività. Il settore balneare ha una lunga storia di tradizioni, ma la modernità e le nuove regole richiedono che gli operatori si adattino e siano pronti a competere in modo trasparente e qualificato.
È per questo che la Confederazione dello Sport Campania si sta già attivando per stringere convenzioni con studi di professionisti di grande prestigio, al fine di offrire un supporto concreto alle imprese iscritte. Questi accordi garantiranno alle aziende le competenze necessarie per affrontare le gare e per massimizzare le loro possibilità di successo.
In parallelo, va segnalato anche l’importante lavoro di altri Enti come l’ITS ACADEMY BACT, che ha recentemente siglato un protocollo di intesa per la qualificazione professionale degli addetti al turismo e alla balneazione.
Iniziative come questa rappresentano un esempio virtuoso di come il settore possa evolversi per rispondere alle nuove esigenze del mercato, senza perdere di vista la qualità dei servizi offerti e la valorizzazione delle competenze professionali.
In conclusione, il 2027 sembra lontano, ma il futuro delle concessioni balneari si decide adesso. Le imprese devono agire con lungimiranza, prepararsi in anticipo e presentarsi alle gare con offerte competitive, ben strutturate e capaci di rispondere alle nuove richieste normative.
La Confederazione dello Sport Campania è pronta a fare la sua parte, mettendo a disposizione delle aziende il supporto necessario per affrontare questa nuova sfida, e contribuendo a creare un sistema di concessioni più trasparente, equo e in grado di valorizzare le eccellenze del nostro territorio.