Nella mattinata di ieri, alle ore 7 italiane, si è corso il Gran Premio degli USA, a Las Vegas, nel quale si è vista la miglior Ferrari dell’anno.
Bella risposta della rossa dopo le grosse polemiche della vigilia dovute ai danni alla vettura (per l’incidente accidentale a causa di un tombino non coperto sulla carreggiata) di Carlos Sainz nelle prime prove libere del venerdì che hanno suscitato non poco scalpore, soprattutto a seguito della decisione della FIA di penalizzare lo spagnolo di 10 posizioni per cambio batteria (facendolo scattare dalla dodicesima piazza dopo l’ottimo secondo posto in qualifica alle spalle del compagno di squadra Leclerc) di fatto compromettendo la sua corsa.
Che questo fosse un circuito dove la Ferrari sperasse di poter piazzare il colpo di salire sul gradino più alto del podio, in un’annata che l’ha vista vittoriosa con lo spagnolo solo a Singapore, è conclamato, nonostante il team principal Frederic Vasseur alla vigilia si nascondesse dalle rivali:
“Io sono concentrato su domani. La qualifica è solo un passo, non il risultato finale, e siamo concentrati su domani. Abbiamo fatto degli stint lunghi e constanti e per questo motivo dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Sarà sicuramente un gran premio caotico con molte safety car, ma noi dovremo concentrarci su di noi, senza pensare a gli altri e spero che faremo un bel lavoro”.
Pronti via e la gara assume subito contorni da “far west” con l’ennesima partenza sporca di Verstappen (verrà poi penalizzato di 5 secondi), che costringe Leclerc a finire fuori pista ed accodarsi, ma soprattutto per il brutto incidente di Norris che è costretto al ritiro per danni alla macchina ed a sé stesso (rassicurando poi tutti tramite i social sulle sue condizioni, confermando la sua presenza nell’ultima di campionato ad Abu Dhabi nel prossimo weekend).
E, come effettivamente preventivato da Vasseur, la Ferrari viene beffata per la vittoria finale proprio dalla Safety Car dopo che Russell ha colpito Verstappen in un tentativo di sorpasso, inondando la pista di detriti.
L’olandese ha l’occasione di rientrare ai box montando gomme fresche, al contrario di Leclerc che avrebbe perso la posizione su Perez: al 37esimo giro Max aveva da poco sorpassato Charles, tornato primo pochi giri prima condannando i piloti Red Bull alla rincorsa.
Dopo il pit stop del messicano, Charles viene effettivamente sorpassato dal messicano, forte di pneumatici nuovi e più freschi.
Quando si tratta di tirar fuori gli artigli, il monegasco mostra tutta la sua personalità: all’ultimo giro con una staccata sul dritto da capogiro, condanna Checo a “leggergli la targa” strappando un secondo posto da crepacuore ma al contempo beffardo a causa della Safety, poiché sul passo gara la “Rossa” è apparsa essere sicuramente la migliore in pista, ma anche dell’intera annata ferrarista nel segno del suo “Predestinato” Charles Leclerc.
Gianpaolo Bianconcini