La Confederazione dello Sport l’associazione di categoria del mondo sportivo, dei gestori degli operatori di attività sportive, del tempo libero, del benessere, delle attività ludico-ricreative, dei gestori degli impianti sportivi, degli stabilimenti balneari vere palestre naturali all’aperto e dei lavoratori autonomi sportivi nonché delle professioni in ambito sportivo di cui alla direttiva 2013/55/UE , si configura come stakeholder per il CONI e gli enti sportivi da esso riconosciuti, con particolare riguardo alla costituzione dei Collegi nazionali per le professioni sportive, nonché per gli enti locali competenti come reale nodo di congiunzione fra innumerevoli attività imprenditoriali e l’appartenenza all’Organizzazione rappresentativa delle Imprese del Terziario. Prova ne è la stipula del primo Contratto Collettivo di Lavoro Sportivo siglato il 22 dicembre 2025 con OO.SS. , il cui rinnovo, ormai in fase di avanzata formalizzazione, produrrà nuovi impulsi ad un settore tanto vitale e trainante dell’economia nazionale.
In Campania la Confederazione dello Sport guidata dal Consigliere Nazionale Dottor Marco Mansueto unitamente al gruppo di lavoro costituito sul D.L. n. 120 del 29 agosto 2023 formato dal Dottor Enzo Marra, dall’avvocato Maurizio Del Russo e dal dottor Luca Canale, ha inviato il 20 novembre c.a. una richiesta al Presidente Nazionale della Confederazione dello Sport, l’avvocato Luca Stevanato, per sollecitare al Ministeri di competenza la possibilità di rinviare al 30 giugno l’adeguamento degli statuti delle associazioni sportive dettate dalla nuova riforma dello sport.
Con l’ultimo decreto legislativo n. 120 del 29 agosto 2023 sono state apportate le ultime disposizioni integrative e correttive necessarie per il completamento della riforma della sport avviata dalla legge delega n. 86 del 8 agosto 2019.
Uno degli adempimenti, la cui scadenza è il 31 dicembre 2023, è l’adeguamento degli statuti. Lo studio n. 29/2023 del Consiglio Nazionale del Notariato evidenzia la difficoltà dell’adeguamento
immediato degli statuti, evidenziando nelle conclusioni che manca una norma agevolativa per gli adeguamenti statutari degli enti sportivi dilettantistici, con il rischio per tali enti di subire la procedura di cancellazione dal RNASD.
Le stesse perplessità e difficoltà nell’adeguamento dei centomila e più degli statuti in Italia vengono rappresentate dalle Federazioni Sportive, dalle Discipline Associate, dagli Enti di Promozione Sportive, oltre che dai dirigenti sportivi, che per consegnare la necessaria documentazione presso gli uffici locali dell’Agenzia Entrate prevedono un sistema di prenotazione telematica. Il sistema per molte province riporta come prima data utile per depositare e registrare gli statuti gennaio 2024, oltre alle difficoltà di interpretazione autentiche della norma, esiste una difficoltà di affollamento presso gli uffici finanziari preposti che nel periodo di dicembre riducono per motivi organizzativi tale prenotazioni conclude la nota.