Il Consiglio di Indirizzo del Teatro di San Carlo di Napoli ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2018 che raggiunge il pareggio per l’undicesimo anno consecutivo e rileva un avanzo di esercizio pari a 351.275 euro destinato alla copertura delle perdite pregresse Sensibile, si fa notare. «l’incremento del numero di spettacoli, dei titoli proposti, del numero di spettatori e di tutte quelle attività che fanno del Teatro un importantissimo polo culturale ed economico a livello nazionale»
E’ bene sottolineare però che questi risultati si sono ottenuti grazie ai sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno consentito un notevole incremento della produzione, rinunciando a qualsiasi gratificazione in termini economici ed a scapito di un peggioramento della qualità della vita, per gli orari di lavoro che li costringono alla presenza in teatro anche in giornate di riposo e di festività. Sarebbe stato opportuno, quindi, concedere ai lavoratori stessi, che hanno contribuito coi propri sacrifici al raggiungimento dei risultati positivi, un incentivo economico, derivato dagli avanzi di bilancio raggiunti.
Non vogliamo tralasciare poi la assoluta mancanza di volontà nel risolvere il problema dei lavoratori precari, che si sono visti, negli anni peggiorare i contratti lavorativi, riducendoli a poche settimane o a giornate addirittura.
Il decreto dignità e la sentenza della Corte di giustizia europea sembrano poi essere intervenuti a creare un ulteriore alibi ai Sovrintendenti per ridurre al minimo i contratti lavorativi a tempo determinato, senza prevederne alcuna trasformazione in contratti a tempo indeterminato, così come invece vorrebbero sia la sentenza della corte europea che il decreto dignità. Il legislatore e la Corte sono intervenuti per limitare l’abuso dei contratti a tempo determinato, non, come di fatto è avvenuto, per contrarre ulteriormente i livelli occupazionali e la “DIGNITA” dei lavoratori stessi! Ci aspettiamo dunque che, nell’immediato, la Sovrintendente ed il Consiglio di Indirizzo, in attesa dell’intervento promesso dal Ministro Bonisoli per trovare una soluzione definitiva al problema del precariato nelle Fondazioni e alla crisi delle stesse, smettano di ignorare i problemi dei lavoratori del Teatro di San Carlo. Solo un lavoro sinergico, di effettiva apertura della direzione e di concertazione con il sindacato, potrà mettere sul binario giustola risoluzione delle vertenze in atto, scongiurando così iniziative di lotta oramai non più procrastinabili, che siamo pronti ad intraprendere.
La Segreteria Provinciale Fials-Cisal di Napoli.
Teatro di San Carlo, bilancio in attivo a quale prezzo?
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