2 Febbraio 2025

HospitalitySud: Cisal Terzairio -Abbac il Lavoro nell’Ospitalità Ricettiva

Napoli 1 febbraio 2025

Terrazza dell’Albergo Terminus di Napoli incontro con il Segretario Generale di CISAL Terziario Vincenzo Caratelli, il Segretario Regionale di FILP CISAL Marco Mansueto, il Presidente Nazionale delle Agenzie di Viaggio ADVUNITE Cesare Foà, il Presidente dell’associazione Obiettivo Sicurezza Rosario Quagliero in collegamento video  il Presidente Nazionale Associazione Bed &Breakfast – Affittacamere –  Case Vacanze –  rete Nazionale extralberghiera ABBAC Agostino Ingenito, per pianificare il convegno che si terrà alla 6a edizione di  HospitalitySud, alla Stazione Marittima di Napoli,  il prestigioso appuntamento del Sud Italia per titolari, manager, personale e consulenti dell’hotellerie e dell’extralberghiero

Martedì 18 febbraio 2025

Sala Agave ore 13.00 · 14.00
IL LAVORO NELL’OSPITALITÀ RICETTIVA, NUOVE ESIGENZE E OPPORTUNITÀ PER IMPRESE E LAVORATORI: VERSO UN NUOVO MODELLO CONTRATTUALE E DI WELFARE
a cura di Cisal Terziario e ABBAC

Il tema del lavoro nell’ospitalità ricettiva è oggi più che mai al centro del dibattito, soprattutto in seguito alle sfide legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità, alle nuove modalità di lavoro e alle esigenze dei consumatori. L’industria dell’ospitalità sta vivendo un cambiamento profondo, con l’emergere di nuove opportunità e la necessità di adattarsi alle nuove realtà, come i cambiamenti normativi, la crescita dell’economia condivisa, e le crescenti richieste di flessibilità.

 Le nuove esigenze delle imprese nel settore ricettivo

Nel settore dell’ospitalità ricettiva, le imprese sono chiamate ad affrontare alcune sfide critiche:

  • Digitalizzazione: Le imprese ricettive devono integrare le tecnologie digitali (come prenotazioni online, check-in/check-out automatizzati, gestione delle recensioni), per migliorare l’efficienza e l’esperienza dei clienti. Ciò richiede investimenti in formazione per il personale e l’acquisizione di competenze digitali.
  • Sostenibilità: Le strutture ricettive sono sempre più impegnate nella sostenibilità ambientale, cercando soluzioni eco-compatibili, come l’uso di energie rinnovabili, la gestione efficiente delle risorse idriche ed energetiche e la riduzione dei rifiuti. Le imprese si trovano quindi a dover attuare strategie verdi che, se ben gestite, possono portare vantaggi competitivi.
  • Sicurezza e salute: La pandemia ha accelerato la necessità di adottare protocolli sanitari e misure di sicurezza per garantire la salute degli ospiti e del personale. Le aziende devono essere pronte a gestire le norme igieniche e sanitarie, utilizzando anche tecnologie per limitare i contatti fisici e garantire un’ospitalità sicura.
  • Flessibilità lavorativa: La crescente richiesta di flessibilità da parte dei lavoratori (in particolare dei giovani) ha portato le aziende a rivedere gli orari di lavoro, i contratti e le modalità di gestione del personale. Le imprese devono adattarsi a queste nuove aspettative, adottando modelli di lavoro più dinamici.

 

  • Le opportunità per i lavoratori nel settore ricettivo

 

Il settore dell’ospitalità offre numerose opportunità professionali, soprattutto per giovani e professionisti con capacità relazionali e orientate al servizio. Tuttavia, le nuove esigenze pongono anche sfide per i lavoratori:

  • Competenze digitali: Con la crescente digitalizzazione del settore, i lavoratori devono acquisire competenze nuove, come l’utilizzo di software per la gestione delle prenotazioni, il monitoraggio delle recensioni e la gestione di sistemi automatizzati. Il settore sta cercando anche figure professionali con competenze nell’ambito del marketing digitale e della gestione delle piattaforme online.
  • Formazione continua: Le imprese dovrebbero investire nella formazione continua dei propri dipendenti, aggiornandoli su nuove normative, tecniche di ospitalità, gestione dei clienti e sostenibilità ambientale. La formazione diventa uno strumento essenziale per migliorare la qualità dei servizi offerti e l’efficienza operativa.
  • Lavoro flessibile e benessere: I lavoratori desiderano un equilibrio migliore tra vita privata e lavoro. Le nuove richieste di lavoro flessibile possono significare la possibilità di lavorare su turni, di adattarsi a orari più dinamici o di utilizzare modelli di lavoro più inclusivi. Il settore dell’ospitalità potrebbe integrare un welfare aziendale che risponda alle necessità dei lavoratori, come la formazione e il supporto psicologico per contrastare lo stress legato al lavoro.

 

  • Verso un nuovo modello contrattuale

 

Il cambiamento nelle dinamiche del lavoro nell’ospitalità richiede anche una rivisitazione del modello contrattuale:

  • Contratti più flessibili: Le imprese potrebbero optare per contratti più adattabili, che rispondano alle necessità di flessibilità oraria e lavorativa senza compromettere i diritti dei lavoratori. Contratti a tempo parziale, lavoro intermittente o turni più personalizzati potrebbero essere soluzioni efficaci.
  • Integrazione del welfare aziendale: Le politiche di welfare devono essere personalizzate e orientate a migliorare la qualità della vita dei lavoratori. I pacchetti di welfare potrebbero includere servizi come asili nido aziendali, buoni per la salute, formazione continua o bonus per il miglioramento delle prestazioni.
  • Salario equo e incentivi: Un altro aspetto cruciale riguarda la remunerazione. Le imprese devono garantire salari che rispecchino il valore delle competenze richieste e che offrano incentivi legati alla performance e alla fidelizzazione dei lavoratori.
  • Contratti collettivi: Una riflessione sui contratti collettivi di lavoro del settore potrebbe risultare fondamentale. I sindacati e le organizzazioni datoriali potrebbero collaborare per rinegoziare condizioni contrattuali che rispondano alle nuove realtà, stabilendo regole chiare su ferie, orari, compensi, sicurezza e welfar

 

  • Welfare aziendale nel settore dell’ospitalità

 

Un approccio orientato al welfare aziendale nel settore dell’ospitalità può portare a un notevole miglioramento della qualità della vita lavorativa, aumentando la motivatione e la fedeltà dei dipendenti. Alcuni esempi di welfare applicabili includono:

  • Assicurazioni sanitarie: Le strutture ricettive possono offrire polizze sanitarie per i lavoratori, garantendo accesso a cure mediche rapide e servizi di prevenzione.
  • Supporto psicologico: Data la natura stressante di alcuni ruoli nel settore, come quello del ricevimento o del servizio ai clienti, il welfare potrebbe includere supporto psicologico per i dipendenti.
  • Programmi di formazione e sviluppo professionale: Incentivare lo sviluppo delle competenze attraverso corsi di aggiornamento, coaching o mentoring.
  • Flessibilità lavorativa: La possibilità di gestire orari di lavoro in base alle esigenze individuali e familiari, aumentando la soddisfazione dei lavoratori.

 

Il lavoro nell’ospitalità ricettiva sta attraversando un periodo di trasformazione, e per le imprese e i lavoratori si aprono nuove opportunità di crescita, miglioramento e sostenibilità – dichiara-Vincenzo Caratelli. La chiave per il successo di questo settore risiede nella collaborazione tra datori di lavoro e lavoratori, per costruire modelli contrattuali e di welfare che rispondano alle esigenze di entrambe le parti – aggiunge Marco Mansueto. Solo con un equilibrio tra innovazione, benessere e flessibilità, l’industria dell’ospitalità potrà affrontare le sfide future con successo – conclude- Agostino Ingenito.

 

CISAL – Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori

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