Il Coordinamento del 1523 – primo progetto antiviolenza sugli uomini – tramite la coordinatrice, avvocato Angela Russo, esprime condoglianze e solidarietà alle famiglie delle vittime ed ha diffuso una nota in cui denuncia il silenzio assordante, pericoloso, discriminante ed ingiustificabile, finanche della politica e delle istituzioni sulle violenze e gli omicidi sempre di più subiti dagli uomini, purtroppo vittime anche di pregiudizi e strumentalizzazioni. Nella nota si sottolinea il dovere di tutti alla pari solidarietà contro la violenza, che non ha sesso. E, soprattutto, l’importanza della prevenzione e dell’educazione. Vicinanza viene espressa anche agli uomini che vivono manipolati e in particolar modo ai padri separati, per cui anche i gesti semplici – come poter frequentare un figlio o pranzare con lui – diventano atti di resistenza.
«Gli omicidi di altri due uomini ieri in provincia di Palermo e di Udine devono far riflettere – sottolinea l’avv. Russo – sui pericoli in corso ed impongono una riflessione sulla totale assenza di comunicazione, di quel confronto civile che oggi ormai non esiste più nelle coppie, in cui gli uomini, estromessi dal dialogo, che che se ne dica, sono sempre più spesso altrettante vittime silenti, costretti ormai a cercare molte volte rifugio, conforto e affetto in figure maschili, non trovando più accoglienza, amore e rispetto nelle donne».
Adesivi per l’assistenza contro la violenza sugli uomini, come “1523 SALVATUTTI “, “we too” “giustizia a colori ” contro ogni tipo di violenza sono diffusi nei locali pubblici e vengono distribuiti in queste ore. «Gli omicidi di ieri di Stefano a Palermo e di Pietro a Udine, gli ultimi due nello stesso giorno fra i tanti di quest’anno oscurati dal sistema, sono l’ennesimo segnale che stiamo sottovalutando», denuncia l’avvocato Angelo Pisani, che plaude al buon senso e al coraggio di una donna come l’avvocato Angela Russo nel tutelare anche i diritti degli uomini. «E’ un’emergenza vera – incalza – da affrontare subito, al pari della tutela e rispetto dovuti alle donne, così come a tutti gli esseri umani, senza discriminazioni e differenze di alcun genere o età». «Ora abbiamo bisogno di un grande piano di tutela dei valori, prevenzione e contrasto anche alle violenze psicologiche, educazione all’affettività e al rispetto dell’altro, che parta sin dai primi anni delle scuole d’infanzia e sui luoghi di lavoro, oltre che nei palazzi della politica. Servono investimenti anche per la prevenzione, proprio per non dover più trattare nessuna violenza come emergenza», dichiara l’avv. Russo del Coordinamento “1523” nella nota, diffusa per chiedere alle istituzioni di aprire gli occhi anche a tutela dei diritti degli uomini.
In Italia poco o nulla è cambiato. La violenza anche psicologica , il più delle volte silente, contro gli uomini che muoiono in silenzio e senza denunciare) continua ad essere tra le violazioni più diffuse e globali dei diritti umani, verificandosi ovunque e a qualsiasi livello: per strada, in casa, nei luoghi di studio e di lavoro, negli spazi pubblici, nella politica, soprattutto da parte di persone vicine ,come anche mogli, compagne e familiari.
Nel nostro Paese, oltre due terzi della popolazione maschile ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza psicologica, fisica o sessuale.
Un pensiero particolare l’avv. Angela Russo, che chiede di denunciare ogni abuso e pericolo al sos@1523.it anche se non si è donna, vuole dedicarlo a tutti gli uomini, così come alle donne che oggi vivono nei tanti contesti di pericolo. Nel silenzio generale anche gli uomini sono sempre più discriminati da politiche fallimentari e purtroppo vittime anche al prezzo della vita, insieme ai bambini che subiscono altri traumi, pagando il prezzo più alto dei conflitti familiari.
Napoli, 5 maggio 2024
Ufficio stampa avv. Angelo Pisani
presidente NOI Consumatori