Il 26 novembre si celebra la Giornata Mondiale dell’olio proclamata in occasione della quarantesima Conferenza Generale dell’Unesco nel 2019 per celebrare l’albero originario del Mediterraneo e tutti i suoi prodotti.
Esplicativa del grande valore della produzione olearia la dichiarazione di Fernand Braudel “Là dove finisce l’ulivo, finisce il Mediterraneo” per rimarcare l’inscindibile e antico legame dell’intero patrimonio culturale ed enogastronomico mediterraneo alla pianta le cui verdeggianti chiome rendono unici i nostri paesaggi.
Sin dall’antichità l’olio non è stato solo alimento ma strumento di protezione contro il freddo, elemento utilizzato per l’illuminazione e come medicina per gli umani e gli animali. L’olio è uno dei tre alimenti della triade della Dieta Mediterranea insieme al grano e alla vite. Grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti, vitamine e all’elevato contenuto di grassi di qualità si è aggiudicato il ruolo principe all’interno della sana alimentazione grazie ad Ancel Keys, celebre nutrizionista americano, padre della Dieta Mediterranea che ha vissuto per molti anni in Cilento.
In Italia si contano circa 1.600.000 ettari di ulivi con 1500 diverse varietà di olive con media produttiva nazionale di 6.5 – 7 milioni di quintali e più dell’80% viene prodotto nelle regioni del Sud Italia. Nel Cilento l’olivicoltura rappresenta ancora oggi risorsa per le popolazioni locali.
La tradizione vuole che le prime piante fossero introdotte dai coloni Focesi, una popolazione profuga di origine greca, che introdussero la più antica varietà di olio locale, la Pisciottana, resistente ai venti salmastri della zona, molto produttiva che oggi conferisce all’olio del Cilento la riconosciuta tipicità. Tutti oggi usiamo l’olio ma non tutti sappiamo che anche Castellabate, insieme ad altri 61 Comuni posti a Sud della provincia di Salerno, inclusi nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è zona di produzione e lavorazione dell’olio DOP Cilento. Il contributo concreto per una maggiore consapevolezza sull’enorme potenziale di crescita di questo settore e sull’inestimabile valore e bontà dell’oro giallo del Cilento è l’obiettivo del progetto Le Vie dell’olio nato dall’idea del Presidente della Lega Navale di Castellabate Marco Mansueto e sviluppato dal Comune di Castellabate, in collaborazione con la Coldiretti Campania e la Parrocchia Santa Maria Assunta. Un’iniziativa di tre giornate, 16, 17 e 18 novembre, che a Castellabate è stata momento di incontro, confronto e dibattito su un settore in forte crescita e sulle potenziali soluzioni alle criticità che attanagliano la filiera produttiva. Cura, tutela, salvaguardia, e maggior consapevolezza oggi e quotidianamente affinché l’oro giallo del Cilento, apprezzato nel mondo, continui ad essere fiore all’occhiello per la promozione turistica, culturale ed enogastromica dei nostri territori a livello internazionale.