di Luca Canale
Breve analisi dei nuovi limiti dei Fringe Benefit per il 2024
Ordinariamente il valore dei beni ceduti, e dei servizi prestati ai lavoratori non può andare oltre i 258,23 euro.
In merito all’aumento del valore della liberalità il legislatore ha disposto due diversi limiti:
il primo è che sarà possibile erogare Fringe Benefit fino al valore di 2000 € per i lavoratori con figli a carico ed il secondo è che sarà possibile erogare Fringe Benefit fino al valore di euro 1000 per coloro che non hanno figli a carico.
Oltre alle ordinarie liberalità previste, sarà possibile erogare al lavoratore il rimborso del pagamento delle utenze domestiche, oltre che le spese per l’affitto della prima casa ed anche gli interessi del muto sempre della prima casa.
C’è da dire che si tratta di erogazioni volontarie e discrezionali da parte del datore di lavoro ai titolari di redditi da lavoro dipendente e ai titolari di redditi da lavoro assimilati come ad esempio le collaborazioni coordinate e continuative, quindi è il datore di lavoro committente che decide di erogarli, in quale misura e a chi.
Queste erogazioni non concorreranno a formare il reddito di lavoro dipendente e quindi saranno completamente detassati e decontribuiti, sempre che non si superi il limite, in caso contrario il benefit concorrerà a formare il reddito imponibile sia fini fiscali che ai fini contributi.
Il datore di lavoro che intenderà erogare Fringe Benefit ai propri lavoratori dovrà informare la rappresentanza sindacale unitaria, laddove sia presente!
Tale comunicazione potrà avvenire anche successivamente all’erogazione dei beni a condizione, comunque, che la stessa venga entro la chiusura del periodo d’imposta 2024
Cosa molto importante è che prima di erogare benefit il datore di lavoro dovrà richiedere una dichiarazione al lavoratore che evidenzi eventualmente il diritto di questi all’aumento della soglia di esenzione da 1000 € a 2000 € qualora abbia almeno un figlio a carico indicando altresì il codice fiscale dei figli.