E’ un’autentica folla di pellegrini quella che tutti i giorni rende omaggio al murales e agli altarini allestiti in onore di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Il museo a cielo aperto dedicato all’asso argentino nell’anno d’oro del terzo scudetto sta esaltando il valore di quest’area storica della città, per anni malfamata, tanto che sembra oggi diventata una delle principali attrazioni per le migliaia di turisti in arrivo a Napoli, sportivi e non.
Come se non bastasse tanta intensa devozione, da qualche tempo i “pellegrini” stanno colmando di dediche e doni il murales, grazie all’iniziativa del Social Club Napoli-Maradona, che ha allestito sul posto un apposito raccoglitore con la scritta “Lascia la tua dedica al murales”.
Anche stamane, come avviene ormai ogni settimana, ad accogliere la folla di visitatori c’erano il presidente del Social Club Napoli-Maradona, avvocato Angelo Pisani, ed il custode, nonché ideatore di quest’area, Antonio Esposito, in arte Bostik.
Entrambi hanno aperto un nuovo, ennesimo raccoglitore, dopo i tanti che sono stati già colmati di firme e messaggi di omaggio al grande campione.
Sono migliaia e migliaia, ormai, le firme, le dediche, i pensieri raccolti. Tanto che – ha annunciato stamane Pisani – a settembre tutti i contenuti e le dediche multilingue saranno raccolti in un libro.
«Il volume – spiega Angelo Pisani – racconterà la storia del murales, le visite, gli omaggi di tifosi, turisti, personalità dello sport e delle istituzioni alla cappella di Diego».
Ma non basta, perché contemporaneamente partiranno le iniziative di beneficenza programmate dal Social Club Napoli-Maradona in favore di ragazzi dei quartieri meno abbienti che aspirano ad entrare nel mondo del calcio.
Non ci sono commenti.