Approvato dalla Camera dei Deputati, il Ddl 1345 Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente è ora al vaglio del Senato. Il testo, risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa di numerosi deputati (primo firmatario l’On Ermete Realacci), è stato discusso ieri dall’Assemblea di Palazzo Madama, nel corso di una lunga seduta in cui sono stati votati emendamenti e ordini del giorno.
Il provvedimento all’esame dell’assemblea, che si compone di due articoli, nel confermare le contravvenzioni previste dal Codice dell’ambiente (d.lgs. n. 152 del 2006):
- inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l’ambiente;
- introduce all’interno di tale titolo i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale di alta radioattività, impedimento al controllo;
- stabilisce che le pene previste possano essere diminuite per coloro che collaborano con le autorità prima della definizione del giudizio (ravvedimento operoso);
- obbliga il condannato al recupero e – ove possibile – al ripristino dello stato dei luoghi;
- prevede il raddoppio dei termini di prescrizione del reato per i nuovi delitti;
- coordina la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in caso di reati ambientali.
di Luciano Colella
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