di Mose’ Alise
La discussione al Senato sul disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili è stata rinviata in seguito alla richiesta del capogruppo del PD Luigi Zanda, accolta dal presidente del Senato Grasso, di rinviare il tutto per indire una riunione dei capigruppo.
Il Leader di NCD-AP Angelino Alfano, si dimostra estremamente soddisfatto, da come si evince in una sua nota in cui dichiara:
“Molto bene. Il rinvio lungo è la vittoria del buon senso, il nostro buon senso. Ed è il buon senso che vince sulla tentazione del Pd di strafare e su chi mi diceva che l’unica strada per fermare le adozioni gay era minacciare la crisi di governo.
Se avessimo ricattato e minacciato, il Pd non sarebbe mai arrivato a questa decisione perché, di fronte alla crisi, i cattodem avrebbero fatto prevalere la ragion di Stato. Forse neanche il M5S avrebbe compiuto la scelta di ieri, proprio per il motivo opposto: per tentare di fare cadere l’Esecutivo. Noi abbiamo tenuto la linea giusta.
Speriamo adesso che il Pd comprenda che occorre ripartire dalla maggioranza di governo”.
Anche la senatrice di Area Popolare Simona Vicari, accoglie positivamente la richiesta del PD di prendere questa importante “pausa di riflessione, indice di buon senso e di seria concertazione sul tema” e dichiara, rafforzando la linea del leader Angelino Alfano, di essere “assolutamente favorevole al riconoscimento delle unioni civili purché questo avvenga senza forzature procedurali che affossino il dibattito parlamentare”.
“Lo stralcio della stepchild adoption e quindi il superamento dell’emendamento Marcucci – continua Vicari – rimane la via migliore per ritrovare la serenità necessaria che serve a legiferare su un tema così delicato. Solo un anno fa sulle unioni civili la divergenza tra le forze della maggioranza apparivano incolmabili.
Il Pd ora non faccia forzature e avvii una fase di dialogo senza diktat”.