Il sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Simona Vicari è intervenuta in aula alla Camera per illustrare il Ddl concorrenza dimostrando grande interesse e valido supporto alle imprese italiane da parte del Governo, dichiarando quanto segue:
“L’apertura dei mercati è un passo cruciale per promuovere la crescita, l’innovazione e la mobilità sociale del nostro Paese. Aprire il mercato dal lato dell’offerta, incrementare la mobilità della domanda e promuovere la trasparenza sono stati i tre pilastri che hanno ispirato questo disegno di legge. È necessario eliminare quelle grandi o piccole restrizioni che hanno finora rallentato l’evoluzione dei modelli di business e lo sviluppo di piattaforme competitive alternative. Penso, in particolare all’apertura ai capitali che ci consente di avvicinare sempre di più l’attività professionale all’attività di impresa. In alcuni casi, come le poste e i notai, abbiamo voluto superare delle riserve non più giustificate. Buoni mercati richiedono consumatori attivi: a tal fine bisogna rimuovere quelle barriere, specie di natura regolatoria, che ingessano la domanda. Vanno letti in questa prospettiva gli interventi sulle assicurazioni, le telecomunicazioni, le banche e l’energia. In ciascuna delle aree di intervento del Ddl abbiamo previsto misure specifiche a favore della trasparenza delle offerte e delle modalità di sottoscrizione dei contratti: questo a tutela dei consumatori, ma anche allo scopo di offrire a tutti un orizzonte di certezza. Liberalizzare significa valorizzare la diversità e la creatività degli individui, assegnando allo Stato una funzione rigorosa di controllo ed enforcement. Il governo sente tutta la responsabilità dell’avviare un processo che si propone difficile ma necessario per l’opera di modernizzazione dell’Italia. Obiettivo del Governo è liberare le forze produttive del Paese per risollevare la dinamica della produttività in tutti i suoi aspetti: produttività del lavoro, produttività del capitale e produttività totale dei fattori. Lo stimolo alla produttività è il ‘fil rouge’ dell’intera attività del Governo. I cittadini oggi hanno il diritto e la maturità per compiere liberamente le proprie scelte di consumo e le imprese hanno il diritto e la capacità di innovare, investire e cambiare per intercettare una domanda sempre più sofisticata e differenziata. Il disegno di legge per la concorrenza è un provvedimento complesso e articolato, ma è anche un provvedimento annuale. La vera sfida non è quella di fare una iniziativa spot, quanto piuttosto avviare un percorso sistematico e coerente di revisione della normativa. Siamo convinti che, se sapremo tenere il ritmo e rispettare puntualmente l’impegno a cui per la prima volta questo Governo ha dato seguito, l’Italia potrà diventare un Paese migliore e più prospero”.
di Luciano Colella