Da qualche tempo a questa parte si nota un notevole ritorno, da parte di importanti case automobilistiche, ai motori modulari
Lo scopo, ovviamente, è quello di diminuire il consumo di carburante, costringendo il motore a funzionare con meno cilindri al di sotto di un determinato numero di giri o di richiesta di coppia motrice che il guidatore manifesta premendo l’acceleratore. Gli altri cilindri, invece, entrano in gioco quando la richiesta di potenza aumenta.
La trovata può risultare davvero geniale andando a vedere le statistiche del potenziale risparmio nei consumi
La bmw dichiara sul loro nuovo motore modulare: “Per vedere gli effetti del ‘baby six’ bisognera’ attendere le conferenze di bilancio del 2015 e del 2016. L’azienda e’ gia’ fortemente impegnata sul fronte della standardizzazione delle componenti e dell’efficienza delle parti meccaniche. ”Non possiamo ancora fornire dati sul miglioramento dell’efficienza del nuovo 3 cilindri – ha precisato Diess – ma ogni incremento di potenza, ogni riduzione dei consumi ed ogni taglio delle emissioni comporta, nel confronto con motori che sono gia’ molto efficienti come l’attuale generazione Bmw, un grande impegno”.
Ormai l’attesa è alle stelle e tutti si aspettano grandi cose dalla casa tedesca