La rete RASFF, il sistema di allerta rapido europeo, è un Ente della Comunità europea che si attiva quando un prodotto, che potrebbe essere pericoloso per la salute umana e animale, raggiunge il mercato cominitario.
Nell’attività di controllo svolta in ambito nazionale, la RASFF è coadiuvata da Assessorati alla Sanità, ASL e Comando Carabinieri per la tutela della Salute e dagli uffici periferici del Ministero della Salute (USMAF, UVAC e PIF).
Il Ministero della Salute effettua una relazione annuale, dove aggiorna la formazione RASFF alle ultime notifiche europee e nazionali, con le attività di notifica del 2014, le problematiche sanitarie per tipologia di alimenti e i principali rischi notificati attraverso la Rete.
La Relazione evidenzia che le principali non conformità sono state riscontrate nella frutta e vegetali, nei prodotti della pesca, nell’alimentazione animale e nella frutta secca (principalmente per micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti); la Salmonella è tra i principali contaminanti microbiologici (476 notifiche contro le 482 dell’anno precedente); quanto ai biocontaminanti, quasi tutte le segnalazioni hanno riguardato la presenza di istamina in prodotti della pesca.
La maggior parte delle notifiche ha riguardato i prodotti della pesca, seguiti da carne e prodotti a base di carne.
L’Italia continua ad essere il primo Paese per numero di segnalazioni inviate attraverso il sistema di allerta, con un totale di 506 notifiche, pari al 16.3%, questo indica che i servizi di controllo italiano sono efficaci e sempre in allerta.
di Mosè Alise
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