27 Gennaio 2023

CISAL: La Missione 5 del PNRR 

La Segreteria regionale FILP CISAL convocata presso la sede di Via Vespucci, 9 Napoli ha deliberato -afferma Marco Mansueto segretario regionale della FILP Cisal – di programmare per giovedì 23 febbraio 2023 a Napoli una giornata di studio sul tema PNRR MISSIONE 5.

 

La Missione 5 del PNRR ricopre un ruolo trasversale e di rilievo all’interno del PNRR, ovvero il sostegno alla parità di genere e il contrasto alle discriminazioni, l’incremento dell’occupazione giovanile, il riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. Per queste finalità destina quasi 20 miliardi di euro.

 

 

La Missione 5 prevede 3 diverse componenti:

 

  1. Politiche per il lavoro

    La misura, con quasi7 miliardi di budget, intende trasformare il mercato del lavoro con strumenti che facilitino la mobilità lavorativa, migliorino l’occupabilità dei lavoratori e innalzino il livello delle tutele attraverso la formazione. A questo scopo si favorirà un aumento di quantità e qualità dei programmi di formazione per disoccupati e giovani, con investimenti per il reinserimento lavorativo e per la formazione continua degli occupati.

  2. Valorizzazione del terzo settore e del sociale

    Un fondo di 11 miliardi è dedicato al rafforzamento del ruolo dei servizi sociali territoriali e alle politiche per la famiglia, con riferimento particolare ai minori, agli anziani e alle persone con disabilità. L’obiettivo è migliorare i sistemi di protezione e inclusione a favore di persone in estrema emarginazione, con investimenti per avere residenze pubbliche e private più accessibili. Un ulteriore aspetto è il riconoscimento del ruolo dello sport nell’inclusione e integrazione sociale.

  3. Riequilibrio e coesione territoriale

    Questa componente dispone di quasi2 miliardi e sarà finalizzata a rafforzare la strategia nazionale nelle politiche per il Sud e le aree interne, con misure per il miglioramento della qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali. Ulteriori interventi riguarderanno la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie e il potenziamento delle infrastrutture di servizio delle Zone Economiche Speciali, per accrescere competitività e attrattività delle attività presenti.

 

In questo quadro, la quinta missione è volta a evitare che dalla crisi in corso emergano nuove diseguaglianze e ad affrontare i profondi divari già in essere prima della pandemia, per proteggere il tessuto sociale del Paese e mantenerlo coeso.

 

La crisi pandemica ha esacerbato i divari di reddito, di genere e territoriali che caratterizzano l’Italia, dimostrando che una ripresa solida e sostenuta è possibile soltanto a condizione che i benefici della crescita siano condivisi.

 

L’obiettivo della Missione è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale.
Sono previsti investimenti in attività di formazione e riqualificazione dei lavoratori. Si prevede l’introduzione di una riforma organica e integrata in materia di politiche attive e formazione, nonché misure specifiche per favorire l’occupazione giovanile.

Sono introdotte misure a sostegno dell’imprenditorialità femminile e un sistema di certificazione della parità di genere che accompagni e incentivi le imprese ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere.

Si è scelto poi di destinare importanti risorse alle infrastrutture sociali funzionali alla realizzazione di politiche a sostegno delle famiglie, dei minori, delle persone con gravi disabilità e degli anziani non autosufficienti. A queste si affiancano investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali, misure per la riqualificazione dei tessuti urbani più vulnerabili (periferie, aree interne del Paese) e interventi di potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica.

 

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